Una fitta nebbia questa mattina ha avvolto la valle dell’Alento, mostrando ai cilentani una veste insolita, misteriosa, quasi irreale. Merito dell’alta pressione che ha reso possibile il fenomeno. Dai rilievi, gli scatti Pasquale Mastrogiovanni e Antonio Migliorino ci mostrano un Cilento che sembra sospeso tra le nuvole. Emergono soltanto le colline e la torre di Velia all’orizzonte di uno degli scatti.
La nebbia è uno dei fenomeni meteorologici più suggestivi in natura, una nuvola che si forma a contatto con il suolo dando al paesaggio un aspetto etereo, quasi fiabesco, che istintivamente ci porta ad immortalare la scena davanti a noi con uno scatto.
Capita ogni tanto, non solo in inverno ma anche in altre stagioni, in presenza di forte umidità di guardare fuori dalla finestra ed osservare il paesaggio che sembra dissolversi immerso in una cappa lattiginosa e densa.
La nebbia si presenta a volte come una leggera foschia, altre come uno strato denso e spesso che può persistere per diverse ore, anche per un’intera giornata, l’unico disagio che provoca è dovuto alla scarsa visibilità.
Si forma soprattutto in assenza di vento, quando l’aria umida diventa più fredda avvicinandosi al terreno o all’acqua e raggiunge il famoso “punto di rugiada”, ovvero la condensazione del vapore e la formazione di piccole gocce che restano sospese nell’aria a bassa quota, il vapore acqueo presente raggiunge il 100%, in questo caso la combinazione tra temperatura e umidità permette alla nebbia di formarsi e poi, al variare di questi parametri, di scomparire nuovamente.
Una particolarità meteorologica che altera la realtà modificando attraverso la diffusione di una luce insolita le caratteristiche del panorama. Il manto nebbioso avvolge le forme variando il contrasto dei colori, tutti gli elementi si confondono dandoci, anche se per poco, la sensazione di vivere in un’altra dimensione.