Non si terrà l’incontro inizialmente previsto per domani a Vallo della Lucania per discutere di alta velocità. Al teatro Leo De Berardinis si sarebbero dovuti incontrare gli amministratori cilentani, su impulso del padrone di casa, il sindaco Antonio Aloia. Quest’ultimo, insieme ai colleghi di Capaccio Paestum, Agropoli e Sapri era pronto a redigere un documento condiviso per chiedere che la nuova linea alta velocità non escludesse il Cilento.
È stata la regione Campania a chiedere il rinvio della appuntamento, considerato che la prossima settimana il consigliere regionale delegato ai trasporti, Luca Cascone, incontrerà i rappresentanti di Rete Ferroviaria italiana per fare il punto sul progetto alta velocità da Napoli alla Calabria.
Il nuovo tracciato, secondo il piano presentato in commissione alla Camera, dovrebbe arrivare fino a Baronissi e da qui proseguire per il Vallo di Diano e ritornare lungo la costa soltanto nei pressi di Praja a Mare. Ciò significherebbe escludere non solo le stazioni di Salerno e Battipaglia, ma anche tutta la vecchia tratta tirrenica meridionale da Agropoli a Sapri. Ciò ha innescato le proteste di sindaci e cittadini cilentani che invece chiedevano di seguire il progetto approvato negli anni scorsi e che prevedeva una variante dell’alta velocità da Agropoli a Sapri per bypassare le tratte più critiche della linea costiera, senza però escludere del tutto il Cilento.
Alla richiesta della Regione Campania di rinviare il confronto i sindaci hanno risposto positivamente in attesa di ricevere notizie sul confronto con le ferrovie.