Con una missiva indirizzata all’Amministratore delegato di FERROVIE DELLO STATO ITALIANE S.P.A. Dott. Vera Fiorani, al Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana On. Mario Draghi, al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Dott. Enrico Giovannini, al Presidente 8ª Commissione permanente (Lavori pubblici, Comunicazioni) al Presidente della IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni, al Questore dell’Ufficio di Presidenza della Camera dei Deputati On. Edmondo Cirielli e al Presidente della Giunta Regionale della Campania On. Vincenzo De Luca, il Sindaco di Santa Marina Giovanni Fortunato chiede la modifica del nuovo progetto per l’Alta Velocità della Ferrovia Tirrenica Meridionale Salerno – Reggio Calabria, che di fatto taglia fuori il territorio, bypassando l’attuale stazione di Salerno e di Battipaglia, per transitare nel Vallo di Diano passando per Lagonegro, verso la Ferrovia Tirrenica Meridionale storica di Praia a Mare.
Ecco il testo della missiva:
“Premesso che la società Ferrovie dello Stato Italiane spa ha, da pochi giorni, presentato alle Commissioni Ambiente e Trasporti alla Camera dei Deputati, il nuovo progetto per l’Alta Velocità della Ferrovia Tirrenica Meridionale Salerno – Reggio Calabria-Spiega il Sindaco Giovanni Fortunato- Che il progetto prevede, nello specifico, che Alta Velocità si innesti direttamente sulla Linea a Monte del Vesuvio direzione Roma-Napoli, bypassando l’attuale stazione di Salerno e di Battipaglia, per transitare nel Vallo di Diano e dirigersi, passando per Lagonegro, verso la Ferrovia Tirrenica Meridionale storica di Praia a Mare. Considerato- continua il primo cittadino- che la scelta di tale progettualità non solo mortifica le aspettative di tutto il territorio a sud di Salerno, che da sempre attende il servizio dell’Alta Velocità quale importante occasione per il decollo del turismo locale, ma rappresenta anche un’insensata scelta di investimento economico, giacché la realizzazione di una nuova linea ferroviaria in una conformazione di territorio montuoso quale quello degli Alburni e della Catena Appenninica, sicuramente comporterebbe uno spropositato impiego di risorse economiche rispetto all’auspicabile e più conveniente potenziamento della linea già esistente. Visto che le azioni di Governo tese allo sviluppo tecnologico per l’AV devono tendere al massimo risultato raggiungibile in termini di finalità (ridurre i termini di percorrenza tra Roma e Reggio Calabria) e di effetti benefici “collaterali” (favorire il turismo delle aree con maggiori potenzialità, conseguire ulteriori investimenti a fronte di una razionalizzazione della spesa generale). Per tutte queste ragioni – Conclude Fortunato- chiedo con forza la modifica del percorso per l’Alta Velocità della Ferrovia Tirrenica Meridionale Salerno – Reggio Calabria, per come presentato alle Commissioni Ambiente e Trasporti alla Camera dei Deputati nel nuovo progetto di RFI. Spero che si possa arrivare ad una soluzione condivisa del tracciato, che possa essere maggiormente inclusiva delle realtà a sud di Salerno, da tempo in attesa di poter usufruire del servizio di Alta Velocità per il rilancio delle proprie economie, e che non può prescindere in alcun modo dall’interessare i punti nevralgici delle stazioni ferroviarie di Sapri, Vallo della Lucania ed Agropoli”.