“Questa mattina si è riunito, per la prima volta dal suo insediamento, l’ufficio di presidenza della Commissione speciale regionale Aree Interne. Con il vicepresidente Livio Petitto e il segretario Luigi Abate siamo al lavoro per definire un primo cronoprogramma di sopralluoghi e audizioni che calendarizzeremo fin dai prossimi giorni. Dobbiamo partire da una premessa, ovvero che la Regione Campania è quella che in Italia presenta i contrasti demografici più drammatici fra aree interne e urbane, con contesti sovrappopolati fra i più densi d’Europa che fanno da contraltare a territori rurali, prevalentemente montani, in forte decadimento sociale ed economico”.
Così il presidente della III Commissione speciale Aree Interne Michele Cammarano, a margine della riunione dell’ufficio di presidenza nel corso del quale ha illustrato la relazione programmatica.
“Parliamo di aree che si caratterizzano per un crescente tasso di spopolamento e per non pochi disagi connessi all’acceso ai servizi di base, alla mancata garanzia di un’adeguata assistenza sanitaria, alle scarse opportunità di occupazione e reddito, passando per il dissesto idrogeologico e il degrado del patrimonio culturale e paesaggistico. La sfida di questa Commissione – ha precisato Cammarano – è tramutare zone di abbandono in motore trainante per l’intera regione, sfruttando al massimo le risorse e le enormi potenzialità che hanno. La priorità è ora individuare le criticità maggiori e promuovere azioni tese al loro superamento”.