Il Giudice Monocratico di Vallo della Lucania dott. Mauro Tringali, all’esito dell’udienza tenutasi il 16 Febbraio 2021, ha assolto con la formula ampiamente liberatoria perché il fatto non sussiste, l’attuale vicesindaco del Comune di Capaccio, la Ginecologa Dott.ssa Maria Antonietta Di Filippo accusata di aver cagionato per colpa professionale la morte di una neonata deceduta a poche ore dal parto il 26 marzo 2012. Si tratta di una vicenda giudiziaria che ha inizialmente visto coinvolti numerosi medici dell’ospedale San Luca ed in cui si sono succedute ben due consulenze tecniche, la prima della procura di Napoli dove la piccola è deceduta cje aveva scagionato tutti gli originari indagati ed una seconda nominata dalla procura di Vallo della Lucania che ribaltando le conclusioni dei colleghi Partenopei , determinò il rinvio giudizio della sola Dott.ssa Di filippo.
Il processo che ne è seguito , si è caratterizzato da un eclatante scontro tra esperti nel quale ha avuto la peggio il Prof. Andrea Di Lieto reiteratamente sbugiardato nel corso del dibattimento sopratutto grazie ai consulenti tecnici di parte i prof. Helbert Valensise e Achille Tolino capaci di indurre il Prof. Di Lieto a correggere il tiro delle proprie postulazioni dapprima accampando refusi ed arrivando addirittura ad immaginare macchinari medici in uso al reparto di rianimazione starati .
Il giudice all’evidenza pare abbia condiviso appieno la linea difensiva della dott.ssa Di Filippo mandandola assolta con la formula più liberatoria possibile ovvero perché il fatto non sussiste. Tra 90 gg la motivazione