Ricorre oggi il centodiciassettesimo anniversario della nascita di Pietro Ebner, storico, numismatico e medico che legò il suo nome al Cilento. Nato a Ceraso nel 1904, figlio di Francesco Ebner e Teresa Giordano, nel 1928 si laureò in Medicina all’Università di Napoli con una tesi di chimica biologica.
Nel 1930 iniziò la sua professione di medico in provincia di Sondrio (a San Giacomo Filippo), mentre frequentava l‘Università di Milano dove ottenne nel 1933 la specializzazione in Pediatria. Nel 1936 continuò la sua professione nel Cilento dove fece ritorno, per due anni a Casal Velino e poi nel suo paese natale, Ceraso, fino al collocamento a riposo. Accanto alla sua attività lavorativa principale, effettuò importanti studi storici, archeologici, numismatici ed epigrafici del Cilento.
Queste sue passioni lo portarono ad essere considerato dallo storico (e in seguito anche deputato) Gabriele De Rosa che lo volle come membro del comitato scientifico per il Centro Studi per la storia del Mezzogiorno all’Università di Salerno collaborando alla rivista ”Ricerca di storia sociale e religiosa”. Grande fu il lavoro di ricerca dell’Ebner: dal 1973 al 1982 tra le sue opere va annoverata una trilogia sulla storia del Cilento: ”la Baronia di Novi”. ”Economia e società nel Cilento medievale (1979) e ”Chiesa, baroni e popolo nel Cilento (1982). Notevoli anche i suoi lavori su Velia.
Nel 2017 è stato omaggiato a Ceraso con un busto bronzeo scoperto a piazza San Silvestro: in quello stesso anno, a luglio, venne inaugurato il centro studi Pietro Ebner, un luogo dove riscoprire e ripercorrere la storia del territorio, alla presenza di numerose autorità locali e nazionali, come l’allora sottosegretario al MIBACT, con i governi Renzi e Gentiloni, Dorina Bianchi.