AGROPOLI. «Nel weekend dal Palazzetto Peppino Impastato sentiamo suonare e cantare fino a tarda notte. E’ possibile che ci siano raduni nella struttura in un periodo di emergenza covid?». La denuncia arriva da un gruppo di residenti di località Moio che segnalano quello che sembrerebbe l’ennesimo utilizzo improprio della struttura, ormai da tempo in stato di abbandono. Da mesi il Comune è informato di quanto accade presso la tendostruttura inaugurata nel 2015 (costo quasi 500mila euro) e intitolata al giornalista siciliano ucciso nel 1979 a Cinisi dalla mafia.
Palazzetto Peppino Impastato: simbolo di degrado e vandalismo
Quello che doveva essere un simbolo di legalità costruito in un’area sottratta all’abbandono, è invece divenuto l’immagine dello spreco e del degrado. La tendostruttura è forata in più punti e le porte di accesso sono state rotte.
Si accede agevolmente. All’interno si bivacca, si organizzano gare con gli scooter, si gioca a pallone. Più volte la società partecipata del Comune, l’Agropoli Cilento Servizi, è intervenuta per opere di pulizia e sommari interventi di manutenzione, ma basta poco perché il PalaImpastato torni ad essere oggetto di vandalismo e microcriminalità.
Basta recarsi sul posto per accorgersi della situazione. Ormai chiunque può accedere alla struttura e in molti lo fanno come testimonia anche la presenza di rifiuti e i danni sul parquet.
Le segnalazioni dei residenti
Più di recente i cittadini hanno segnalato e immortalato delle persone impegnate in serate di karaoke. «Erano autorizzati? Avrebbero potuto organizzare simili eventi durante la pandemia e con il divieto di assembramenti?», questa la domanda che i cittadini si pongono.
«Purtroppo il palazzetto dello sport è stato devastato e nonostante le continue segnalazioni non si interviene per frenare vandali e quanto ne fanno uso abusivamente», è l’amaro commento dei residenti.