Celle: raccolta fondi a nome dei parroci, ma è una truffa

Di Letizia Baeumlin

CELLE DI BULGHERIA. Allarme truffe nel Comune cilentano. A lanciare l’invito a fare attenzione è il parroco don Vincenzo Contaldi: “C’è qualche lestofante che va girando nelle comunità di Celle e Poderia che va cercando soldi per leparrocchie a nome mio, del Parroco e di don Pietro”. “Io non ho autorizzato nessuno a care questo – aggiunge – per cui non appena vedete o sentite qualcosa del genere chiamate subito le forze dell’ordine. Si tratta di una truffa”.

Proprio nelle scorse ore il Comando Provinciale dei carabinieri ha diffuso un vademecum per difendersi dalle truffe:

Il truffatore per farsi aprire la porta ed introdursi nelle vostre case può presentarsi in diversi modi.

Spesso è una persona distinta, elegante e particolarmente gentile. Dice di essere un funzionario delle Poste, di un ente di beneficenza, dell’INPS o un addetto delle società di erogazione di servizi come luce, acqua, gas, etc. e talvolta un appartenente alle forze dell’ordine.

Non sempre “l’abito fa il monaco”! Non fidatevi delle apparenze.

Nessun avvocato o appartenente alle Forze dell’Ordine vi chiederà, per telefono o di persona, denaro o preziosi per pagare una cauzione necessaria ad evitare il carcere ad un vostro caro.

Ricordatevi, poi, che il controllo domiciliare delle utenze domestiche viene preannunciato con un avviso (apposto al portone di un palazzo o comunicato al portiere) che indica il motivo, il giorno e l’ora della visita del tecnico.

Ecco le dieci regole “d’oro” da seguire SEMPRE

  1. Non aprite agli sconosciuti e Non fateli entrare in casa.
    Diffidate degli estranei che vengono a trovarvi in orari inusuali, soprattutto se in quel momento siete soli;
  2. Non mandate i bambini ad aprire la porta:
  3. Comunque, prima di aprire la porta, controllate dallo spioncino e. se avete di fronte una persona che non avete mai visto, aprite con la catenella attaccata:
  4. Prima di fare entrare chiunque, accertatevi della sua identità ed eventualmente fatevi mostrare il tesserino di riconoscimento, Nel caso in cui abbiate ancora dei sospetti o ci sia qualche particolare che non vi convince, telefonate all’ufficio di zona dell’Ente e verificate le generalità della persona. Possibilmente chiamate dal vostro telefono cellulare perché dall’altra parte del telefono fisso potrebbe esserci un complice.
  5. in caso di consegna di lettere, pacchi o qualsiasi altra cosa, chiedete che vengano lasciati nella cassetta della posta o sullo zerbino di casa. In assenza del portiere, se dovete firmare la ricevuta, aprite con la catenella attaccata;
  6. tenete a disposizione accanto al telefono un’agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel. Telecom, etc.) così da averli a portata di mano in caso di necessità:
  7. Non date soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di Enti pubblici o privati di vario tipo. Utilizzando i bollettini postali, avrete un sicuro riscontro del pagamento effettuato;
  8. mostrate cautela nell’acquisto di merce venduta porta a porta;
  9. se inavvertitamente avete aperto la porta ad uno sconosciuto e, per qualsiasi motivo, vi sentite a disagio, non perdete la calma: invitatelo ad uscire dirigendovi con decisione verso la porta. Aprite la porta e, se è necessario, ripetete l’invito ad alta voce. Cercate comunque di essere decisi nelle vostre azioni. IN OGNI CASO non chiamate utenze telefoniche fornite dall’interessato dal telefono fisso perché dall’altra parte potrebbe esserci un complice.
    SE AVETE ANCORA DUBBI, CHIAMATE IL 112, SEMPRE DAL VOSTRO TELEFONO CELLULARE.
  10. In generale, per tutelarvi dalle truffe:
    diffidate sempre dagli acquisti molto convenienti e dai guadagni facili: spesso si tratta di merce rubata; non partecipate a lotterie non autorizzate e non acquistate prodotti miracolosi od oggetti presentati come pezzi d’arte o d’antiquariato se non siete certi della loro provenienza; non accettate in pagamento assegni bancari da persone
    sconosciute; non firmate nulla che non vi sia chiaro e chiedete sempre consiglio a persone di fiducia più esperte di voi.

In caso di dubbi od incertezze, chiamate il 112 o recatevi presso il Comando Stazione Carabinieri più vicino.

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