Morte sospetta all’ospedale di Agropoli: medici assolti

I fatti risalgono al 2012, quattro medici alla sbarra

Di Carmela Santi

Assolti perché il fatto non sussiste. Per quattro medici, accusati di omicidio colposo, è arrivata la sentenza di assoluzione emessa dal tribunale di Vallo della Lucania. A finire sotto processo i dottori Bruno Miranda, difeso dall’avvocato Franco Maldonato, Vincenzo Barlotti, difeso dall’avvocato Salvatore Desiderio, Francesco Lassandro, rappresentato dall’avvocato Guido Izzo e Antonello D’Andrea, difeso dall’avvocato Alfonso Liccardo,
tutti all’epoca dei fatti in servizio presso l’ospedale di Agropoli. La vicenda giudiziaria risale al 2012 quando a seguito della morte di un paziente, i quattro medici finiscono alla sbarra perché “secondo l’accusa con negligenza ed imperizia cagionavano la morte di un paziente trascurando segni di sintomi e doverose attività che avrebbero condotto alla diagnosi di dissecazione aortica”.

Il paziente arriva al Pronto Soccorso di Agropoli per un primo accesso il 17 marzo, viene sottoposto a tutte le visite del caso, il giorno successivo torna per un secondo accesso, viene portato anche al San luca di Vallo per ulteriori accertamenti e poi trasferito al Ruggì di Salerno dove il suo cuore cessa di battere.

Una morte su cui la famiglia del paziente ha chiesto l’intervento della magistratura. I familiari si sono costituiti parte civile nel processo che iniziato nel 2015 si è chiuso con l’assoluzione per i quattro medici con formula piena .

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