PISCIOTTA. Continuano le polemiche per delle opere in corso di realizzazione a Caprioli. Interventi privati per la realizzazione di un parcheggio, ma che alcuni residenti della zona contestano. Benché infatti le opere siano regolarmente autorizzate, al centro della discussione c’è la modalità di esecuzione dei lavori con camion e ruspe rischierebbero di danneggiare anche la flora autoctona. A rischio – stando alle denunce – vi sarebbe la duna di Capo D’Arena “che ospita la specie la specie protetta del giglio di mare e la nidificazione delle tartarughe caretta caretta”. E non solo.
Già la scorsa estate erano sorte le prime polemiche. Era stata infatti autorizzata da parte del Comune di Pisciotta la realizzazione di un parcheggio in una zona dove manca una strada asfaltata; pertanto – secondo quanto ricostruito nelle denunce – per raggiungerla bisognerebbe transitare sulla duna sabbiosa della Via Marina esterna, ovvero un tratto sterrato al confine con il litorale sabbioso.
“La via Marina esterna non è carrabile. Alla luce di queste considerazioni già si temeva un danno grave e irreparabile alla stessa, anche qualora fosse rispettato il permesso di costruire”, dice la proprietaria di un immobile adiacente l’area interessata dai lavori. Di qui la richiesta di intervenire alle autorità.
Il permesso di costruire rilasciato, infatti, detta prescrizioni volte alla tutela dell’area: in particolare, impone di salvaguardare “la vegetazione di lentisco a ridosso della recinzione”. Inoltre, il parere vincolante della Soprintendenza per i BAP di Salerno e Avellino del 5/06/2019, cui il permesso di costruire rinvia quale parte integrante del provvedimento, si pronuncia favorevolmente sulla realizzazione dell’area di sosta in quanto non modifichi “sostanzialmente l’aspetto esteriore dei luoghi”.
Ed è su questo che emergono le perplessità poiché, secondo i vicini, i lavori rischierebbero di non essere in linea con le prescrizioni poiché – sempre secondo la denuncia presentata alle autorità – avrebbero rischiato di compromettere la fascia dunale, hanno portato alla parziale demolizione di un muretto a secco in pietra autoctonba e al danneggiamento della vegetazione presente. Di qui l’esposto.
Il Comune, alla luce della denuncia, è intervenuto e ha sospeso i lavori per verificare se gli stessi siano avvenuti conformemente a quanto prescritto.