Vendeva on-line accessori contraffatti: un arresto nel salernitano

Uomo denunciato dalla Guardia di Finanza

Di Comunicato Stampa

NOCERA INFERIORE. Nei giorni  scorsi,  nell’ambito  di un’operazione di servizio per  il contrasto della  contraffazione dei marchi, la Guardia di  Finanza  del  Comando Provinciale di Salerno ha denunciato un ventottenne di Napoli,  titolare di  un’azienda  di elettronica che  vendeva  tramite il proprio sito internet  accessori di telefonia della “Apple”.

L’intervento dei  militari  è scaturito da una segnalazione della  società che, su incarico  della  nota multinazionale,  monitora il  mercato per  intercettare gli  eventuali casi  di  riproduzione  illecita  del brand.  Dopo  aver  effettuato alcuni  acquisti  a campione via e-commerce, era stata  infatti  accertata  la non autenticità della  merce.

l  Finanzieri hanno  quindi   proceduto acl un sopralluogo presso  il deposito di Nocera  Superiore (SA) ed hanno  così individuato gli articoli contraffatti, facilmente riconoscibili per l’evidente differenza di qualità.

Gli  ignari  clienti  erano  ovviamente attratti  dal  prezzo  conveniente, considerato che gli accessori,  tra i   più  richiesti  sul  mercato ed  all’apparenza identici   agli  originali, erano  “scontati” di  circa  il 30% rispetto  al listino  degli  store ufficiali .

Non soltanto, però,  un danno  economico per la “casa madre”, ma anche un serio  rischio  per la salute dei consumatori, potendo  quegli  oggetti  contenere anche sostanze tossiche (agenti  chimici , coloranti, collanti   allergenici  e/o  cancerogeni ,  etc.) o  comunque avere caratteristiche difformi   dai  requisiti imposti  dalla  normativa di settore.

Le Fiamme Gialle della Compagnia di  Nocera  Inferiore  hanno  pertanto sottoposto a sequestro circa 140 articoli  tra auricolari standard  e wireless, alimentatori , cavi  di ricarica e custodie protettive per i-Phone, per un valore  complessivo al dettaglio di oltre  5.000  euro.

Fino a 4 anni  di reclusione e una  multa  che  può arrivare a 35.000 euro,  questa  la pena  prevista  per i reati  di contraffazione e frode  in commercio contestati al responsabile, denunciato a piede  libero  a questa  Procura della  Repubblica.

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