OTTATI. L’Associazione “L’impronta dei Monti Alburni” al termine del 2020 ha voluto fare una riflessione sull’anno appena trascorso caratterizzato dall’emergenza Covid-19.
“La nostra associazione – dichiara il presidente Vincenzo Paolo Toraldo – come tutte le associazioni di volontariato, non é la semplice somma numerica dei soci ma le capacita organizzative raggiunte insieme in un determinato momento e per tutti i soci futuri un bagaglio a cui attingere. Siamo quello che facciamo. II 2020 si é chiuso con tre importanti eventi di segnaletica sui monti Alburni, la disciplina con cui abbiamo realizzato questi obiettivi e stato di unanime entusiasmo. Noi tutti, davanti a questi traguardi organizzativi, ci siamo persino sorpresi, inimmaginabile accadesse proprio in quest’anno di tempo sospeso per le misure restrittive Anticovid.”
Continua dicendo: “Essere una piccola associazione a volte aiuta, facilita i movimenti tempestivi, se aggiungiamo poi che non abbiamo volutamente vincoli di programma, ci rendiamo conto di quanto siamo versatili, più sciolti nelle decisioni e adattabili agli imprevisti capricciosi del calendario.”
Infine, il presidente Toraldo conclude: “Dalla fondazione ad oggi sono transitate qui da noi 133 anime. Il 2020 si e chiuso con 32 soci ordinari a fronte dei 38 del 2019, per le uscite escursionistiche registriamo ben 29 escursioni nonostante tutto a fronte delle 37 del 2019 in tempi di normalità.”