CANNALONGA. Il Comune punta a diventare uno smart village.
In tempo di pandemia covid lo smart working è diventato una consuetudine. Le aziende, infatti, favoriscono il lavoro da casa dei propri dipendenti per evitare di affollare i propri uffici in un momento storico in cui gli assembramenti sono da evitare.
Ecco perché alcuni comuni stanno provando a sfruttare questa opportunità che può rappresentare anche un modo per ripopolare i borghi, recuperando i tanti emigranti che proprio per ragioni di lavoro con gli anni si sono trasferiti altrove.
Lo smart working, infatti, garantisce l’opportunità di lavorare da casa e magari anche di svolgere le proprie mansioni nel paese che si era deciso di lasciare per favorire la carriera. Ma non solo: c’è anche chi, pur non essendo del territorio, sceglierebbe Cannalonga per svolgere la propria attività immergendosi in un luogo tranquillo e sano, lontano dal caos delle grandi città.
“Alla luce della situazione di emergenza globale e del conseguente diffondersi tra le aziende e i lavoratori in genere delle modalità di lavoro in smart working – spiega il sindaco Carmine Laurito – abbiamo deciso di incentivare la scelta di Cannalonga come nuova sede di lavoro per il lavoratore che voglia scegliere di coniugare performace digitali di alto livello e un ambiente rilassante e a misura d’uomo inserito nel parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni”.
A tal fine, per incentivare ulteriormente la scelta di Cannalonga, chi sceglierà questo comune avrà l’opportunità di usufruire di detrazioni fiscali del 50% del dovuto. Sarà possibile presentare domanda all’indirizzo pec comune.cannalonga@asmepec.it