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Antonella Coppola: l’intervista alla campionessa di pallamano cilentana dell’Handball Erice

L'intervista con la pivot di Capaccio-Paestum Antonella Coppola, atleta in forza dalla scorsa stagione alle siciliane dell'Handball Erice

Christian Vitale

30 Gennaio 2021

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Antonella Coppola
 è una fortissima atleta che si è messa in luce da diversi anni nella pallamano. La pivot originaria di Capaccio-Paestum ha vestito in carriera svariate volte la maglia della Nazionale italiana. La classe ’86 dopo le fortunate esperienze, condite da 8 scudetti, con la Handball Salerno e la Jomi Pdo Salerno si è trasferita nella scorsa stagione in Sicilia e precisamente ad Erice. Dopo aver vinto il girone D di Serie A2, della passata annata, il club siculo sta facendo ottime cose anche nella massima serie. Abbiamo raggiunto, nelle scorse ore, per qualche battuta l’atleta cilentana dell‘Handball Erice.

Antonella Coppola: l’intervista all’atleta cilentana dell’Handball Erice

Come è nata la passione per la pallamano per Antonella Coppola?

La mia passione è nata alle scuole medie quando ero ancora a Capaccio-Paestum. Quando ho iniziato a giocare a pallamano ho subito capito di essermi innamorata di questo sport”.

Sei diventata una delle atlete più vincenti della pallamano. Come sei arrivata al top di questo sport?

La strada verso il successo è stata sempre in salita. Avevo tanti sogni e tanta voglia di vincere. Quando ho iniziato a giocare c’erano tante straniere di talento ed esperienza in squadra, e trovare spazio in campo non era facile, io ho dovuto fare una bella gavetta. Le mie compagne sono state il mio esempio, le ho viste vincere e comportarsi da campionesse in campo e fuori. Ho avuto la fortuna di poter imparare tanto da loro. Poi nel tempo, l’impegno in allenamento ed i sacrifici, mi hanno portato tante soddisfazioni sportive”.

Nel tuo passato tanti ricordi a Salerno tra Pdo ed Handball, che ricordi porti?

Il mio vissuto sportivo a Salerno è stato bellissimo, è una città a cui ho dato tanto e che mi ha dato tanto. Indimenticabile“.

Nell’estate del 2019 il passaggio in Sicilia, ad Erice. Come mai hai deciso di sposare questo progetto?

Ad Erice mi trovo davvero molto bene, mi sono da subito ambientata. La società ha progetti importanti e lavora con passione e serietà. Lo scorso anno l’obiettivo era vincere il campionato di A2 e portare la squadra in massima serie. Obiettivo centrato”.

Promozione in massima serie centrata. Quanto vi è dispiaciuto non poter concludere un campionato di alto profilo sul campo?

Sicuramente lo scorso anno tutti gli sport hanno vissuto un momento particolare per via del Covid. Per un atleta non c’è cosa più bella che festeggiare la vittoria di un campionato con i propri tifosi. Non abbiamo potuto per ovvi e giusti motivi, ma abbiamo comunque raggiunto il nostro obiettivo”.

Il nuovo campionato è iniziato ancora con la casacca sicula. Quali erano gli obiettivi di inizio stagione?

Siamo alla prima stagione in massima serie, abbiamo iniziato il campionato sapendo che bisognava impegnarsi e lavorare per competere con squadre importanti. La società ha rinforzato la squadra con nuovi acquisti ed un nuovo tecnico. E partita dopo partita stiamo ottenendo davvero bei risultati. I controlli e le precauzioni per il Covid sono molto alti e questo ci sta permettendo di poterci allenare e giocare in assoluta sicurezza.

Quale reputa Antonella Coppola i momenti più belli della sua carriera?

“Sono davvero tanti i momenti belli. La pallamano mi ha regalato tante gioie. Uno dei momenti in cui mi sono emozionata particolarmente è stata la prima volta che ho indossato la maglia della Nazionale italiana”.

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