Chiuse definitivamente le indagini per la morte di Simon Gautier, il giovane escursionista francese morto dopo essere precipitato nei pressi del pianoro di Ciolandrea, nel Comune di San Giovanni a Piro. I giudici del tribunale di Vallo della Lucania hanno respinto la richiesta di opposizione all’archiviazione presentata dai legali della famiglia.
Per il legale Maurizio Sica, dai primi dati acquisiti dai ricercatori, sarebbe stato possibile avere dati preziosi per individuare Simon in tempi rapidi: si sapeva che era partito da Policastro in direzione Napoli e che era caduto da un’altezza che permetteva di guardare il mare, come da lui stesso comunicato al 118. Invece le ricerche si sono concentrate anche in zone distanti dal ritrovamento.
Secondo la famiglia, inoltre, anche l’operatrice del 118 avrebbe dovuto chiedere maggiori informazioni al giovane durante la telefonata, in modo da avere elementi utili a individuare il luogo in cui si trovava; ma dubbi ci sono anche su “la tardiva comunicazione e valutazione dei dati forniti da Simon” e “l’omissione dell’invio dell’elicottero sul luogo indicato” dall’escursionista francese.
Questi sarebbero stati gli elementi da chiarire, secondo il legale e la famiglia, che avevano chiesto di non archiviare il procedimento.
I giudici, invece, sono stati di diverso avviso.