Alla scoperta del sentiero Baia di Trentova – Punta Tresino

Alla scoperta delle sue meraviglie

Di Rossella Tanzola

Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni è ricco di panorami mozzafiato. Alcuni di essi è possibile scoprirli casualmente e nei momenti più inaspettati come ad esempio nel corso di un viaggio in macchina, una svolta in curva, o durante un pranzo di lavoro in un agriturismo a picco su una montagna, ma che non ci consente di rilassarci.

E allora perchè non approfittare delle splendide giornate di sole per mettersi in cammino ed esplorare la natura che ci circonda? Footing, jogging, ciclismo e trekking sono solo alcuni degli sport che si possono praticare all’aria aperta e in cui il duro sforzo fisico e la fatica vengono – decisamente – ricompensati da una meravigliosa sensazione di benessere a 360°.

Il percorso che sto per descrivere è l’unione perfetta di numerosi aspetti: paesaggistico, storico, naturalistico, rivolto agli scopritori del territorio, agli amanti delle lunghe passeggiate e si adatta alle preferenze di tutti poichè regala una vista del mare ma anche della montagna.

Il sentiero è ad anello e parte dalla Baia di Trentova (Agropoli) per arrivare alla località “Lago di Castellabate”. Salendo per uno stradone, si segue il versante della montagna e a poco a poco si sale di circa 200 metri costeggiando il mare dall’alto e seguendo le indicazioni per il villaggio abbandonato di San Giovanni.

La strada percorsa permette la vista di un mare meraviglioso, la cui colorazione varia a seconda delle correnti sottomarine. Il circuito escursionistico è di circa 12 km ed ha la caratteristica di portare l’esploratore a conoscere differenti configurazioni del promontorio all’interno di una fittissima macchia mediterranea.

Il sentiero permetterà di attraversarne tanti altri come il sentiero dei ponti di Pietra, delle Conche, dei Trezeni e della Pastena. Sul percorso sono presenti numerose case coloniche, a guardia dell’estremità di Punta Tresino e Punta Pagliarola troverete due torri di avvistamento saracene e un antico monastero con la chiesa di San Giovanni. A 1 km dalla fine del percorso, si devia a sinistra per avvicinarsi alla costa: quest’ultima parte del sentiero è supportata da pannelli informativi, relativi a flora e fauna locale.

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