Ospedale di Roccadaspide, riprendono le attività: perplessità dei sindacati

Dopo i contagi registrati presso l'ospedale di Roccadaspide tornano a lavorare Medicina e Lungodegenza ma è polemica

Di Redazione Infocilento

ROCCADASPIDE. Dopo i contagi presso l’ospedale le attività del reparto di Medicina e Lungodegenza riprendono ma sul caso scoppia la polemica. La Fials ha chiesto lumi ai vertici dell’Asl, al sindaco di Roccadaspie e ai lavoratori.
“Ad oggi il personale afferente all’U.O. Medicina risulta composto di solo 3-4 unità infermieristiche in quanto il restante ancora contagiato o in fase di convalescenza, motivo per cui risulta poco chiaro come si possa pensare di allestire 9 posti letto di degenza internistica, a fronte di una dotazione organica che necessita di almeno 10 infermieri e 4 operatori socio sanitari – fanno sapere dalla segreteria provinciale Fials – Oltretutto, nonostante i numerosi contagi avvenuti, la scrivente O.S. ritiene che aldilà della sanificazione di alcuni reparti, pertanto incompleta, non sia stato fatto nulla, nonostante il controllo dei Nas ad ottobre, per apportare migliorie e garantire la massima tutela e sicurezza agli operatori e utenti.
Tutti gli operatori a fronte della totale mancanza di sicurezza e tutela per sé stessi e di converso per i propri familiari sono terrorizzati”.

Ma non solo: secondo quanto denunciato dal sindacato ad oggi “non risultano essere ancora definiti percorsi distinti e separati, sporco/pulito, che devono essere presenti in tutti i Presidi Ospedalieri, necessitando pertanto di una riorganizzazione complessiva degli spazi e del personale.
Alla luce di quanto descritto e senza aver messo in campo azioni di miglioramento atte a garantire la massima sicurezza agli operatori e utenti ci risulta davvero difficile comprendere tali scelte aziendali volte a riaprire le unità operative su citate.
Il contagio da Covid-19 si qualifica così come un infortunio che, come tale, schiude un potenziale profilo di responsabilità penale per il datore di lavoro che non abbia adottato le misure necessarie a prevenirne il rischio”.

Di qui la richiesta di una verifica della situazione.

Intanto in città si segnalano 5 guarigioni e 3 nuove positività.

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