La Campania resta ancora zona gialla anche la prossima settimana. Lo prevede la bozza di monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di Sanità che analizza lo stato dei contagi e lo stress delle strutture sanitarie in mito alla pandemia. La classificazione complessiva di rischio vede a livello alta (con molteplici allerte di resilienza)” per la Sicilia poi per Umbria, Provincia autonoma di Bolzano e Sardegna; “moderata ad alto rischio di progressione a rischio alto” per Molise, Valle d’Aosta, Marche, Lazio e Provincia autonoma di Trento; “moderata” per Puglia, Piemonte, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Veneto e infine “bassa” per Basilicata, Abruzzo, Calabria, Liguria, Toscana e, appunto, per la Campania.
I vari indicatori di monitoraggio dell’Istituto superiore di Sanità sono stabili. In Campania si segnala per l’ultima settimana una incidenza di contagi per 100mila abitanti pari a 237,30 con 6401 nuovi contagi. Calano i casi ma aumentano i focolai ed è questo l’unico dato negativo di una situazione tutto sommato stabile, con Rt 0,76, inferiore alla media nazionale e zero allerta segnalate dai servizi sanitari territoriali.
Cosa prevede l’area gialla Covid? In area gialla Covid permane il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino (serve l’autocertificazione per gli spostamenti, è sempre consentito il ritorno a casa e spostamenti per motivi di salute o lavoro o necessità documentate), resta obbligo di mascherina e divieto di assembramenti. Autocertificazione per spostamenti verso altra Regione o Provincia Autonoma. All’interno della propria Regione, è fortemente raccomandato di non spostarsi, dalle 5 alle 22:00, salvo che per esigenze di lavoro, studio, salute, necessità e per usufruire di servizi non sospesi. Consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata (visite ad amici e parenti), all’interno della propria Regione, una sola volta al giorno fra le 5.00 e le 22.00, nei limiti di due persone. Esclusi dal conteggio minori di anni 14, disabili o non autosufficienti conviventi. Ricongiungimento tra partner consentito presso il luogo corrispondente a quello di residenza, domicilio o abitazione della coppia, escluse seconde case e hotel (eventualmente anche in un’altra Regione). Ristoranti aperti fino alle ore 18:00. Consegna a domicilio sempre consentita. Consentito asporto dalle 5 alle ore 22; bar, gelaterie e pasticcerie aperte fino alle ore 18, consegna a domicilio sempre consentita. Vietato asporto dopo le 18 (per le attività con codici Ateco 56.3 e 47.25). Mostre e musei aperti nei giorni feriali. Chiusi palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali. Aperti centri e circoli sportivi, Chiusi teatri e cinema, sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò.