Sessa Cilento, dimissioni capogruppo di minoranza e polemiche: la replica del vicesindaco

Dopo la lettera al vetriolo di Francesco Lombardo arriva la risposta del vicesindaco Gabriele Falcione

Di Antonella Agresti

SESSA CILENTO. Arriva la replica del vicesindaco Gabriele Falcione alla lettera con cui Francesco Lombardo aveva rassegnato le dimissioni da consigliere comunale e capogruppo dell’opposizione lo scorso 18 gennaio. Nella serata di ieri, il vicesindaco ha postato sul proprio profilo Facebook la risposta alle dure accuse rivolte da Lombardo all’amministrazione Chirico. “Le dimissioni – scrive Falcione – non andrebbero commentate perché rappresentano una scelta personale, ma le ragioni che sono state richiamate non possono passare inosservate.”

E prosegue: “Il dott. Lombardo si appella ad una sorta di inagibilità democratica che lo ha costretto ad abbandonare il campo, la verità invece è rappresentata dal fatto che quando si perde la poltrona e il comando, si fa fatica ad assumere il ruolo del gregario o del soldato semplice. Manca l’umiltà di servire la comunità senza essere il protagonista assoluto.” All’accusa di aver impedito un sano confronto democratico Falcione risponde: “Durante il suo mandato sono stati cacciati assessori, si sono dimessi consiglieri comunali appartenenti alla sua maggioranza e lei parla di assenza di agibilità democratica nella nostra amministrazione.”

L’ex – capogruppo dell’opposizione aveva attribuito all’attuale maggioranza anche gravi mancanze amministrative alle quali il vicesindaco Falcione ha così replicato: “E’ bene precisare che questa amministrazione non ha procurato lavori occasionali, ma ha dato la possibilità a diversi concittadini di avere un lavoro dignitoso , contrattualizzato e corredato di assistenza previdenziale. Abbiamo ridotto la pressione fiscale sulle famiglie e sulle imprese (…) Durante la sua amministrazione abbiamo assistito allo spettacolo indecente di imprese che hanno lavorato salvo poi non essere pagate. (…) Abbiamo assistito durante il suo mandato a revoche su revoche di finanziamenti pubblici strategici per il nostro territorio, che siamo riusciti a recuperare.” Per quanto riguarda invece la gestione dei rifiuti Falcione ha sottolineato che nel quinquennio di amministrazione Lombardo la tassa ammontava a quasi il doppio rispetto agli attuali costi. Falcione ha poi difeso l’operato dell’Ufficio Tecnico definendolo trasparente ed imparziale. In merito alla gestione dei terreni demaniali, infine, il vicesindaco si è detto disponibile ad un pubblico confronto “atti alla mano” con Lombardo dal momento che sarebbe stato “il più grande esempio di mala gestione in assoluto” proprio durante la sua amministrazione.

Per Falcione, dunque, si sarebbe potuto optare per una uscita di scena più consona al ruolo istituzionale. “Viene scomodata l’assenza dell’etica civile, arrogandosi la prerogativa del perbenismo e attribuendo agli avversari, o meglio ai nemici, un mal costume smisurato – afferma – Siamo di fronte all’arroganza di chi crede di avere la verità in tasca, e il diritto di giudicare senza mai guardarsi allo specchio.”

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