Taglio del bosco di proprietà comunale, a Perdifumo, dopo quarant’anni. L’Ente comunale, guidato dal primo cittadino Vincenzo Paolillo, ha affidato i lavori che consentiranno di tutelare l’assetto idrogeologico e paesaggistico del territorio comunale, preservando le qualità di questo bellissimo bosco.
Si tratta di un risultato storico visto che l’attività di selvicoltura del bosco comunale mancava dagli anni ‘80. Con l’approvazione del Piano di Assestamento Forestale, avvenuta sotto l’Amministrazione Paolillo, l’Ente ha così potuto avviare tutto l’iter burocratico al fine di consentire di assegnare i lavori.
Il taglio interesserà 16 ettari di bosco, ormai praticamente abbandonato, caratterizzato dalla presenza di piante malate, pericolose o secche, che costituiscono una minaccia seria per l’ecosistema forestale, soprattutto sotto l’aspetto idrogeologico. L’attività di selvicoltura, oltre a salvaguardare il bosco, tra l’altro sito proprio nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, consentirà all’Ente comunale di incassare 87mila euro per la vendita della legna.
“E’ un intervento di fondamentale importanza per la sostenibilità del bosco, che da quarant’anni non viene praticamente curato – afferma il vicesindaco di Perdifumo, Rosaria Malandrino – Quest’opera ci consente di eliminare la parte malata del bosco, favorendo la rinascita di piante sane, e allo stesso tempo di dare una maggiore stabilità al suolo, senza turbare il regime delle acque. Inoltre, tale attività di selvicoltura rappresenta anche un fonte economica per il nostro Ente che incasserà 87mila dalla vendita della legna”.