Dal Cilento alla Svizzera, Salvatore Mazzeo è lo chef di servizio più amato di Zurigo

Dal 2011 ha iniziato la scalata verso il successo, conquistando i clienti con il flambé

Di Vincenza Alessio

Sono tante le storie di chi ha lasciato il proprio paese per recarsi all’estero.
I motivi, molti e vari: voglia di cambiare stile di vita, fare fortuna o trovare posizioni lavorative di maggior prestigio e retribuzione.
Ma spesso, quello che spinge oltrefrontiera è qualcosa di più forte, intimo e profondo: l’amore.  Dalla scelta di seguire il cuore che inizia la storia di Salvatore Mazzeo.

Chef cilentano di nascita, è originario del piccolo paese di Rofrano che decide di lasciare nel 2011 per coronare il sogno d’amore con la donna della sua vita prima e con l’arte culinaria dopo. Si trasferisce, dunque, in Svizzera, precisamente a Zurigo, meta turistica affascinante a due passi dall’Italia con lo scopo di allargare i propri orizzonti in cucina e diffondere la cultura enogastronomica italiana, alla conquista dei più difficili palati internazionali.

Il successo non tarda ad arrivare e ben presto fa incetta di prestigiosi premi e riconoscimenti dal mondo dell’enogastronomia.

Salvatore Mazzeo diventa lo chef di sevizio de “La Bottega di Mario” di Markus e Daniela Segmüller, titolari dell’esclusivo ristorante nonché importanti e apprezzati gastronomi svizzeri.  Entrando in questo accogliente locale, situato a pochi minuti dall’elegante Bahnhofstrasse, si avverte l’aria del Ticino.

Piatti tipici del sud della Svizzera, conditi da atmosfera e cordialità sono gli ingredienti fondamentali che scaldano i cuori dei clienti. I più apprezzati sono la tagliata di manzo alla rucola e parmigiano, i taglieri di affettati misti della famiglia Rapelli e lo Zabaione al limoncello.

Un ambiente perfetto che consente allo chef di perfezionarsi nel Flambé. Una tecnica di cottura spettacolare e scenografica che consiste nel concludere la preparazione di un piatto direttamente in sala davanti al cliente, fiammeggiandolo grazie all’utilizzo di un liquore (generalmente con cognac o rum).
Un metodo, allora poco praticato, che fin da subito ha conquistato e affascinato i clienti del locale e anche del web, raggiungendo in poco tempo più di un milione di visualizzazioni.
Un’abilità innata che non passa inosservata: infatti, nel 2019 “La Bottega di Mario” riceve il primo posto nella gastrosuisse, una vittoria importante per Mazzeo che conquista a pieno titolo la fama di chef di servizio più amato della città svizzera.

“Mi rimane però – confessa Salvatore Mazzeo – ancora un sogno nel cassetto, o meglio una sfida, quella di riuscire a far conoscere il sentimento, la passione, il gusto delle tradizioni culinarie della mia terra, il Cilento, ai tanti che arrivano qui. Ho iniziato a proporre anche piatti tipici e genuini come caldarroste, triiddi e cauzuni e la clientela n’è rimasta davvero entusiasta!”

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