Avevano messo a segno diversi “colpi” nel Cilento i due pregiudicati napoletani – di età tra i 40 e i 50 anni – arrestati oggi dai Carabinieri della Compagnia di Vallo della Lucania in esecuzione dell’ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale Ordinario di Vallo della Lucania per il reato di furto aggravato in concorso.
I due avevano fatto razzia di carte di identità in bianco, circa 800, e di una cospicua somma di denaro contante – quasi 10.000 euro – frutto dei loro “tour” criminali compiuti nel corso del 2019, in particolare nei mesi di luglio e agosto, presso diversi edifici comunali del Cilento: Omignano, Ceraso, Castelnuovo Cilento, Ascea; a destare particolare allarme era stato il fatto che i furti fossero stati commessi proprio all’interno di uffici pubblici e su cose destinate a pubblico servizio, tutto ciò, per di più, in piccole comunità che erano rimaste molto scosse dal reiterarsi degli episodi criminosi.
Disinvolti e spregiudicati al punto da andare e tornare più volte nel Cilento dalla località del napoletano dove, al tempo della commissione dei furti, avevano la loro base, i due malviventi, sono stati incastrati dalle minuziose indagini svolte dai militari dell’Arma – sotto la direzione della Procura vallese – che hanno consentito di ricostruirne accuratamente tutta l’attività criminosa sino a giungere al risultato odierno a loro carico. I due soggetti sono stati catturati nelle prime ore del mattino dai militari e poi tradotti in carcere.