Ancora un big match per la Polisportiva Santa Maria di Esposito rinfrancata dal pareggio ottenuto in extremis, ma meritato, in quel di Licata. Ancora una volta a metterci lo zampino è stato bomber Maggio, una seconda giovinezza per lui nel Cilento: implacabile con il suo ottavo centro in nove partite, per una media di un gol ogni 98′, siamo ai livelli delle grande punte nei grandi campionati. Lo spazio per le celebrazioni però non c’è: al Carrano arriva domenica 10 gennaio una formazione storica del calcio italiano, l’ACR Messina. I peloritani, primi nel raggruppamento, hanno approfittato del passo falso dell’Acireale e puntano ad un risultato positivo in trasferta per consolidare le ambizioni di mister Novelli.
Mercoledì sono arrivati importantissimi tre punti col Paternò grazie ad un gol di Cristiani, giocatore dato tra i più in forma dei siciliani: primo centro per il centrocampista livornese con esperienze nel professionismo in squadre come Sassuolo e Benevento. Messina che si presenta a questa sfida con il primo posto in D che mancava dal 2013-2014, nell’anno in cui fu poi promossa in Lega Pro, ma che dovrà fare a meno di Bollino (per lui scongiurata la frattura al ginocchio) e di Addessi (problema alla caviglia) entrambi giocatori molto offensivi, un gol quest’anno per il giocatore di Latina assistito da Claudio Parlato.
Per tale motivo si ipotizza anche un passaggio al 4-3-1-2 rispetto al canonico 4-3-3 con Ciro Foggia terminale offensivo, 6 gol in nove presenze, ed Arcidiacono ad agire alle sue spalle. Da valutare le condizioni di Manfrellotti, che ancora deve disputare una partita con l’ACR quest’anno causa un problema alla spalla che l’ha messo fuori nella rifinitura con la Gelbison.
Un ACR che vanta comunque una profondità di rosa importante con un buon portiere under come Lai e un coppia di centrali difensivi ottimamente collaudata come Lomasto e Sabatino, giocatori di categoria. A centrocampo poi spiccano le geometrie di Aliperta, ex Agropoli (5 reti con i delfini), un giocatore che è anche un talismano per i siciliani: quando è stato fuori l’ACR Messina ha vinto una sola volta su quattro, perdendo anche il derby, ad oggi l’unica sconfitta di questo campionato. Nel Santa Maria, imbattuta in casa, dove non ha subito finora nemmeno un gol (miglior difesa del torneo con sole quattro reti incassate) sono da valutare le condizioni del lungodegente Konios e di Capozzoli, così come quelle di Mansi. Bisognerà vedere se il tecnico nolano punterà su una sorta di turnover,date le partite ravvicinate, ma la coppia Campanella – Pastore non sembra in discussione dietro.
A centrocampo Bozzaotre e Maio dovrebbero esserci, vedremo se anche con Guadagno o Citro, quest’ultimo impiegato spesso dall’inizio negli ultimi tempi. Maggio titolare, ai suoi lati dovremmo vedere ancora una volta Ragosta, che è il grande ex di questa sfida (con l’ACR Messina ben 11 gol e un assist in 29 presenze) e Tandara. Arbitrerà D’Eusanio di Faenza, alla sua sesta designazione in D quest’anno (16 gialli, due rossi, ben cinque rigori fischiati e nessuna vittoria interna), i suoi assistenti saranno Paradiso di Lamezia Terme e Martinelli di Potenza. Fischio d’inizio alle 14,30 di domenica 10 gennaio 2021.