Sindaco di Agropoli nel nucleo di valutazione di San Giovanni a Piro: caso in Procura

Secondo la minoranza vi sarebbero irregolarità nella nomina dei componenti del Nucleo di Valutazione

Di Ernesto Rocco

SAN GIOVANNI A PIRO. Finisce anche sul tavolo dell’anticorruzione la nomina del sindaco di Agropoli Adamo Coppola nell’OIV (Organismo indipendente di valutazione) del Comune di San Giovanni a Piro. La designazione risale al 26 ottobre scorso ma sul procedimento affiorano i sospetti del gruppo di minoranza “Liberi di Scegliere”. I consiglieri comunali Elisa D’Andrea, Alberico Sorrentino, Antonio Di Mauro e Sandro Paladino, infatti, hanno presentato una interrogazione al sindaco Ferdinando Palazzo per chiedere lumi su una questione che a loro avviso presenta profili di illegittimità.

Adamo Coppola nell’Oiv: nomina illegittima?

Diverse le contestazioni. Innanzitutto la nomina non sarebbe stata preceduta da un avviso pubblico; in secondo luogo non si sarebbe tenuto conto dell’assenza di taluni nominativi nell’apposito elenco nazionale; infine Adamo Coppola ricopre la carica di sindaco di Agropoli e ciò determinerebbe un profilo di incompatibilità.

Il gruppo di minoranza richiama a tal proposito una delibera dell’Autorità Anticorruzione la quale prescrive che “i componenti dell’Organismo indipendente di valutazione non possono essere nominati tra i soggetti che rivestano incarichi pubblici o elettivi o cariche in partiti politici o in organizzazioni sindacali…”.

La replica del sindaco Ferdinando Palazzo

Di qui la richiesta di chiarimenti. La replica del primo cittadino non è tardata. Palazzo ha smentito qualsiasi irregolarità precisando che tutto “è avvenuto nel pieno rispetto delle più autorevoli interpretazioni della normativa vigente”.

In particolare il sindaco di San Giovanni a Piro sottolinea in una nota come le raccomandazioni dell’anticorruzione vadano “inquadrate e applicate nel contesto specifico istituzionale e normativo per cui sono pronunciate” e precisa altresì che nel caso di San Giovanni a Piro non è necessaria la nomina di componenti iscritti all’elenco nazionale; che non c’è obbligo di avviso pubblico in quanto la nomina stessa avviene intuitu personae da parte del sindaco previa analisi dei curricula.

Infine Palazzo ha precisato che la nomina dei componenti del nucleo di valutazione “non rientra tra gli incarichi di consulenza e collaborazione per i quali sono previste incompatibilità”. Pertanto non vi sarebbero irregolarità nell’individuazione tra i componenti dell’organismo comunale di Adamo Coppola.

Il caso sul tavolo della Magistratura

La replica non è bastata per dirimere la questione poiché Alberico Sorrentino, consigliere di minoranza, ha voluto comunque interessare del caso la magistratura. Con un esposto indirizzato alla Procura della Repubblica di Vallo, alla stazione dei carabinieri di San Giovanni a Piro, alla Corte dei Conti e al Prefetto, infatti, ha chiesto di far luce sulla vicenda considerato che, se è vero che agli enti locali è riconosciuta una certa autonomia per la nomina dei componenti del nucleo di valutazione, “nel momento in cui tale O.I.V. viene istituito, come nel caso in esame, l’ANAC impone il rispetto della normativa nazionale vigente”.

Pertanto Sorrentino nella documentazione trasmessa alle autorità ha ribadito come fosse stato necessario un avviso pubblico per l’individuazione dei componenti del nucleo e che ciascuna nomina imporrebbe il rispetto delle cause di incompatibilità.

Il regolamento comunale che di fatto legittima le parole del sindaco, secondo il consigliere di opposizione, doveva essere aggiornato al nuovo quadro normativo che di fatto prevede regole più rigide. Sul caso dovrà essere la magistratura ad indagare se vi siano state o meno irregolarità.

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