Mai come quest’anno tutti desiderano che l’anno nuovo sia migliore di quello che sta per chiudersi, il 2020 ricordato come l’anno che ha portato la pandemia del Coronavirus. Perfino le persone più razionali e quelle meno inclini alle superstizioni cedono alla tentazione.
Molte sono le usanze e le scaramanzie per dare l’addio al vecchio anno e per dare il benvenuto al 2021. La più famosa è senza dubbio quella di indossare qualcosa di nuovo, possibilmente rosso.
La tradizione vuole che l’ultimo dell’anno tutti, uomini e donne, indossino almeno un qualcosa di rosso sotto i vestiti. Ma quando nasce questa tradizione? Secondo alcuni, l’usanza del rosso per Capodanno verrebbe dal simbolismo cinese, che identifica il rosso come colore della buona sorte, utilizzato per le decorazioni e gli addobbi nuziali; secondo altri questa tradizione risalirebbe addirittura ai tempi di Ottaviano Augusto nel 31 secolo a.c., quando uomini e donne indossavano appunto qualcosa di rosso per il Capodanno Romano colore che rappresentava il potere, il cuore, la salute, la fertilità.
Secondo la tradizione, quindi, l’“obbligo” è quello di indossare un qualsiasi accessorio di questo colore, tanto che nell’ultimo decennio si è ormai imposta l’usanza di indossare intimo rosso, rigorosamente nuovo e regalato.
Perché proprio il rosso?
Effettivamente questo colore è denso di significati positivi, il rosso si mostra come il colore di buon auspicio: nell’arte è il simbolo della fortuna, della forza, del successo e del fuoco. Il rosso è un colore molto potente, è sorgente di energia, stimola le forze del bene ed espelle l’energia negativa. Quale colore migliore per scacciare l’anno passato e iniziare con entusiasmo e allegria quello nuovo?
In opposizione al rosso, ovvero al nuovo, c’è l’usanza di gettar via le cose vecchie: solitamente i piatti che si lanciano via da finestre e balconi.