Agropoli, Tochiara e Sant’Angelo dicono “No” ai botti di Capodanno

Arrivano i primi provvedimenti dei sindaci per vietare i botti di capodanno, immancabili nonostante la pandemia

Di Katiuscia Stio

L’emergenza covid non permetterà di festeggiare l’arrivo del nuovo anno come di consueto. Mancheranno le feste, i ricchi cenoni con amici e familiari e forse anche i botti, la cui presenza – nonostante critiche e giudizi negativi, non manca mai. Solitamente già settimane prima della fine dell’anno si era soliti sentire i colpi di mortaletti, petardi o veri e propri fuochi pirotecnici. La vendita quest’anno è invece drasticamente diminuita ma ci sono amministrazioni che hanno voluto comunque ribadire il divieto di vendere e accendere artifici pirotecnici.

E’ il caso di Agropoli dove il sindaco Adamo Coppola, tramite apposita ordinanza, ha imposto il divieto a chiunque di far esplodere petardi o botti di qualsiasi tipologia, su tutto il territorio comunale nel periodo compreso tra il 30 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021. Fermo restando l’applicazione delle sanzioni penali ed amministrative previste da leggi e regolamenti, la violazione del provvedimento comporta l’applicazione della sanzione amministrativa da 25,00 a 500,00 euro. L’osservanza dell’ordinanza è demandata alla polizia municipale e agli agenti della forza pubblica.

Simile provvedimento per vietare i botti anche a Torchiara e Sant’Angelo a Fasanella. Nelle prossime ore anche altri sindaci potrebbero firmare la medesima ordinanza.

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