Serie D: dall’Eccellenza sono 8 i posti disponibili per il salto in quarta serie

La LND nei giorni scorsi ha reso noto i parametri che porteranno otto squadre di Eccellenza al salto diretto in Serie D.

Di Christian Vitale

Nei giorni scorsi la Lega Nazionale Dilettanti ha reso noti i criteri che permetteranno il salto dall’Eccellenza alla Serie D. La decisione arriva in deroga all’articolo 49 delle Noif, le Norme Organizzative Interne della Figc. Nelle prossime settimane, inoltre, si capirà meglio se verranno modificate altre norme, come ad esempio quella che prevede la chiusura della stagione al 30 giugno. Possibile, infatti, che alcuni comitati regionali posticipino al 15 luglio il termine dell’annata sportiva.

Dall’Eccellenza alla Serie D: otto i posti disponibili

Al termine della stagione saranno, in caso dell’auspicata ripartenza, otto i posti vacanti valevoli per il balzo in quarta serie. Il primo si renderà disponibile vista l’abolizione della Coppa Italia di Eccellenza. Questa vedeva promossa in Serie D, dopo le fasi regionali, la squadra vincitrice a livello nazionale. Altre sette squadre, invece, vedevano le porte della Serie D tramite il successo nei play-off interregionali. Le otto caselle vuote verranno colmate in base ad una graduatoria annunciata nei giorni scorsi dalla Lega Nazionale Dilettanti, nel comunicato ufficiale numero 168.

Il riassunto dei criteri scelti per la promozione

Tra tutte le 28 seconde classificate dei campionati di Eccellenza verranno scelte, quindi, le otto che saliranno in Serie D. Tra i principali parametri scelti compare, come specificato nel comunicato della LND, l’anzianità sportiva della società. Questa è accompagnata, ovviamente, dai risultati delle stagioni precedenti, tra campionati e coppe. Spazio, poi, a meriti disciplinari, ovvero la cosiddetta Coppa Disciplina, e ad eventuali squadre femminili e campionati giovanili nazionali.

Chi potrà salire in Serie D?

Una tra le 28 seconde classificate si promuoverà secondo le ultime prestazioni nella Coppa Italia, regionale e nazionale. Per le altre sette determinante sarà, principalmente, il punteggio che arriverà tramite i vecchi piazzamenti in campionato. La prima squadra in graduatoria sull’intero panorama italiana sale in Serie D mentre le restanti sei arriveranno tramite una suddivisione “geografica”. Due giungeranno dall’area nord, due da quella del centro Italia e altrettante dalla zona sud.

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