Serie B: la Salernitana sbanca Venezia e consolida il primato

Di Bruno Marinelli

Al ”Pierluigi Penzo” di Venezia, la capolista Salernitana del trainer marchigiano Fabrizio Castori cercava conferme dopo la vittoria in rimonta di lunedì scorso contro la Virtus Entella all’ Arechi, match che aveva riportato i granata in vetta al torneo grazie ai 28 punti conquistati, frutto di otto successi, quattro pareggi e due sconfitte. In terra lagunare l’ultimo successo granata prima di questa sfida era lo 0-1 del 2003, ma nei precedenti va annoverato anche una bellissima vittoria dei granata di Delio Rossi per 3-0 del 14 dicembre 1997: in quell’occasione la Salernitana del presidente Aliberti balzò in testa al torneo di Serie B ed a fine stagione ottenne la promozione nella massima serie, dove l’ultima sfida risale al 3 aprile 1999, in quel caso fu 0-0. Venezia che ha vinto invece l’ultima partita disputata in campionato tra le due squadre il 19 ottobre dello scorso anno: 1-0 per i veneti con gol dell’ex Bocalon. Una squadra in forma, quella allenata da Paolo Zanetti, oggi in tribuna causa squalifica, che si trovava prima di questo match a quota 23 punti ed in piena zona playoff, vantando anche il capocannoniere (seppur in coabitazione con l’ex granata Coda) Francesco Forte, classe 93. Dopo la sconfitta con il Monza 7 punti per i lagunari nelle ultime tre partite, ma nessun gol da oltre 180′: erano arrivati infatti due pareggi per 0-0 sia contro la SPAL che contro il Cosenza. Arancioneroverdi al gran completo per la sfida di cartello, granata invece senza Lombardi, lungodegente, Dziczek e Baraye. 3-5-2 di partenza per Castori: davanti a Belec, linea difensiva composta da Gyomber, Aya e Mantovani. A centrocampo Casasola e Lopez sugli esterni con Capezzi, capitan Di Tacchio e Anderson in mezzo, Tutino, in gol lunedì scorso (6 reti in campionato per lui) e Djuric. 4-3-1-2 per i padroni di casa. Davanti a Lezzerini; Mazzocchi, Ceccaroni, Svoboda e Felicioli in difesa. Fiordilino, Taugordeau e Bjarkason nel pacchetto mediano, Aramu agiva da trequartista dietro le due punte Forte e Bocalon. Arbitrava il match Luca Pairetto, alla sua terza designazione stagionale in B (a fronte di altre tre in Serie A) che ritrovava la Salernitana dopo cinque anni e tre giorni: il 24 dicembre 2015 i granata, allora allenati da Torrente, persero in casa contro il Cagliari per 2-0 grazie alle reti di Tello e proprio di Giannetti, ora in forza alla compagine campana. La cronaca del match: partita che iniziava con il Venezia ad impostare il suo giro palla e la Salernitana che puntava sulle ripartenze. Dopo 1′ giallo per Di Tacchio per l’intervento su Aramu. Lunga fase di studio, ma al 18′ ci provava Aramu per i padroni di casa, tiro a giro da posizione quasi impossibile sulla trequarti, la sua conclusione trovava la deviazione di Gyomber e terminava di poco a lato alla destra di Belec. Sul successivo cross di Taugordeau era Forte a divorarsi il gol del vantaggio di testa, trovatosi solo al centro dell’area, fuori anche in questo caso. I granata in questi minuti non solo sembravano rintanati nella propria metà campo, ma tentavano veloci ripartenze sempre vanificate però dall’ultimo passaggio per arrivare in porta con Lezzerini che doveva operare frequenti uscite dai pali. Al 28′ punizione di Taugordeau, ma pallone debole tra le mani di Belec. Al 34′, alla prima occasione utile, la Salernitana colpiva: sgroppata sulla destra di Casasola, palla a rimorchio per Andrè Anderson, conclusione chirurgica che non lasciava scampo alla destra di un Lezzerini immobile. Seconda rete stagionale per il calciatore in prestito dalla Lazio. Al 38’corner di Taugordeau e di testa Forte la mandava al lato, ma sulla ripartenza da manuale dei granata Tutino si trovava a tu per tu con il portiere del Venezia, palla deviata sul palo e sulla ribattuta era ancora Andre Anderson a siglare la sua personale doppietta. Sulle ali dell’entusiasmo la Salernitana sfiorava anche il tris al 43′: tiro al volo di Djuric dai venti metri, palla al lato, per una conclusione di pregevole fattura. Si concludeva dunque il primo tempo con un prezioso doppio vantaggio per la Salernitana. I granata partivano bene anche ad inizio ripresa, Triplo cambio dunque per i lagunari: Di Mariano, Capello e Johnsen per Taugourdeau, Aramu e Bocalon. Al 57′ ci provava proprio il norvegese, nessun problema per Belec. Al 65′ ancora lo scandinavo pericoloso dopo una serie di rimpalli, ma la sua conclusione risultava debole con il suo tiro di interno di piede che si spegneva docile per Belec. Un minuto dopo ancora occasione per Forte, ma lo sloveno granata non si faceva intimidire. Al 68′ fuori Lopez dentro Veseli, così come Anderson per Kupisz con Castori che arretrava il baricentro della Salernitana. In precedenza rete annullata a Tutino per netto fuorigioco. Al 70′ ancora occasione per Johnsen a cui difettava ancora una volta la potenza nel tiro, conclusione strozzata e ancora nessun problema per Belec. Norvegese imbeccato da un altro ingresso, ossia Di Mariano. Con la Salernitana indietro ancora una conclusione al 73′ per il Venezia con Forte, palla fuori di un nulla. Un minuto dopo Fiordilino provava la gran botta dal lmite, sfera che terminava alla destra di Belec. Al 77′ grande occasione per la Salernitana: Tutino si ritrovava solo in area, si faceva però rimontare da Svoboda, indugiando troppo del dribbling. All’80’ il nuovo entrato Crnigoj dalla destra scodellava per Svoboda: il suo colpo di testa veniva smanacciato in corner da Belec. All’83’ tiro di Di Mariano alto. All’ 85′ Castori passava al 5-4-1 con l’ex Schiavone che sostituiva Tutino. Due minuti più tardi girata di testa di Forte, nessun problema per Belec. Cicerelli e Giannetti per Djuric e Capezzi, ma al 90′ un diagonale di Crngoj riapriva la sfida su assist di Di Mariano con Aya che non riusciva a salvare sulla linea. Responsabile anche Veseli nell’azione lagunare, trovatosi nettamente in ritardo. Nel recupero forcing veneto che produceva un ulteriore colpo di testa su corner di Di Mariano, ma il risultato non cambiava più. Vittoria importantissima per una Salernitana come sempre non particolarmente spettacolare, ma particolarmente cinica e concreta. Tre punti che la lasciano saldamente al comando del campionato di B grazie al loro terzo successo esterno stagionale. Il 30 dicembre per i granata un’ altra supersfida: i granata voleranno al Brianteo di Monza.

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