CUCCARO VETERE. Il Comune cilentano è stato il primo in Italia a dotarsi di una compostiera di comunità per il trattamento del Forsu, ovvero il materiale della raccolta differenziata dell’organico. Dal 2011 gestisce l’impianto che ha permesso di ridurre la produzione di rifiuti da smaltire e i costi per i cittadini. Un esempio virtuoso riconosciuto tant’è che Cuccaro Vetere ha ottenuto fondi panche per una seconda compostiera di comunità. Ora la strategia del centro amministrato dal sindaco Aldo Luongo sarà anche oggetto di studio e di ricerca.
L’Ente, infatti, ha deciso di essere parte integrante dell’accordo di collaborazione esistente tra l’istituto di Chimica Biolecolare del CNR e lo studio di Biologia, Ambiente e Territorio. Cuccaro Vetere metterà a disposizione le compostiere di comunità mentre gli enti di ricerca, tramite il dottor Antonio Feola, si occuperanno di attività sperimentali di programmazione, controllo di processo e campionamento presso le compostiere di comunità.
Verranno effettuate attività sperimentali nell’ambito delle ricerche poste in essere in un altro progetto cui l’Istituto di Chimica Biomolecolare e il Dipartimento di Biologia della Federico II fanno parte finalizzato all’ottenimento di compost di qualità a partire dai rifiuti organici. Al progetto prende già parte il Comune di Pantelleria. Ora anche Cuccaro Vetere ne sarà parte integrante.