Questa sera, in ogni casa del Cilento ci sarà almeno una donna con le mani in pasta, per preparare i dolcetti al miele che accompagnano la vigilia di Natale da secoli. Una tradizione, questa, che non può essere tralasciata. Gli scauratielli sono un pezzo di cultura radicata al nostro territorio, si pensa che la data del 24 dicembre per la preparazione di questi dolci non sia casuale ma bensì tramandata da un rituale degli antichi greci che nel giorno del solstizio d’inverno omaggiavano gli Dei con dei dolci al miele molto simili a questi è per l’impasto è per la forma che riporterebbe alle due lettere alfa e omega (prima ed ultima nell’alfabeto greco) a voler indicare la fine e l’inizio di un nuovo ciclo temporale. Si pensa pertanto siano risalenti al VI – VII secolo a.C epoca della fondazione di Paestum.
Vediamo come prepararli.
Ingredienti:
500 ml di acqua
400 gr di farina
Scorzette di agrumi
50 gr di burro oppure olio
30 gr di zucchero
10 gr di sale
1/2 bicchiere di sambuca
miele q.b.
Procedimento:
In una pentola mettamo l’acqua il burro, le scorzette (che andremo a togliere dopo 5 minuti di bollitura),lo zucchero e la sambuca. Portiamo a bollore e aggiungiamo la farina a pioggia in una sola volta con il sale, giriamo energicamente con una spatola finché l’impasto non si stacca dalle pareti della pentola, (sarebbe preferibile l’utilizzo di una pentola dal fondo spesso altrimenti rischiamo che bruci). Lavoriamo così l’impasto per circa 10 minuti. Su di una spianatoia versiamo qualche goccia di olio per rendere il piano non appiccicoso, e lavoriamo un po’ l’impasto a mano. Formiamo dei cordoncini di circa 13 cm e diamogli le famose forme di alfa ed omega. Friggiamo in abbondante olio bollente e versiamo sugli scauratielli il miele precedentemente riscaldato.
A piacere decoriamo con dei confettini colorati o scagliette di cioccolato fondente.
Ricetta e foto di Anella Pisano.