VIDEO | “Quanno nascette Ninno”: auguri in musica della band cilentana dei Vio.la

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Di Comunicato Stampa

Non tutti sono a conoscenza che “Tu Scendi dalla Stelle” derivi in realtà dal meno noto canto sacro “Quanno nascette Ninno” (1754) composto in napoletano, ben 27 strofe e successivamente in italiano, da S. Alfonso Maria de’ Liguori, vescovo cattolico, dottore della Chiesa compositore italiano. Qualche strofa sicuramente sarà arrivata all’orecchio grazie però al grande Eduardo De Filippo che in “Natale in casa Cupiello”  la fa cantare a Lucariello, Nennillo e zio Pasqualino vestiti da Re Magi, oltre a grandi artisti napoletani e non solo che hanno interpretato il brano tra cui: Eugenio Bennato, la Nuova compagnia di canto popolare, Enzo Avitabile e Mina.

La band world cilentana “Vio.la”, da una proposta di Antonio Apicella, ha voluto condividere un augurio speciale attraverso la rivisitazione di questa famosa ed antica canzone di Natale in lingua napoletana. 

Ci siamo confrontati tutti e da una prova iniziale di incastri armonici con la voce poco alla volta abbiamo realizzato un arrangiamento in chiave moderna con delle sfumature celtiche – dichiarano i Vio.la: Due strofe più belle e significative di questo brano che racconta l’emozionante nascita del bambino Gesù. Che possa questa meravigliosa melodia essere messaggio di speranza per tutti, accompagnando il nostro pensiero alla povertà, difficoltà e tutto ciò che rende fragile il mondo“.

Quanno nascette Ninno a Bettlemme

Era nott’e pareva miezo juorno.

Maje le Stelle – lustre e belle Se vedetteno accossí:

E a cchiù lucente

Jett’a chiammà li Magge all’Uriente

Quando nacque il Bambino a Betlemme

Era notte e pareva mezzogiorno.

Mai le Stelle luccicanti e belle

Si videro così:

E la più lucente

andò a chiamare i Magi ad Oríente.

Quanno è tutto – niro e brutto

Comm’a pece, tanno cchiù

Lo tiene mente,

E o faje arreventà bello e sbrannente

 Quando è tutto nero e brutto

Come la pece, tanto più

Lo tieni a mente,

E lo fai diventare bello e splendente.

Daniela Vicale: voce – cori – chitarra

Antonio Russo: chitarra 12 corde – mandolino 

Antonio Apicella: Basso – fisarmonica – synth – piffero irlandese 

Nicola Balbi: batteria – percussioni

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