Agropoli: cittadinanza onoraria al Milite Ignoto

L’iniziativa è stata promossa dall’Anci e dal Gruppo di Medaglie d’Oro al Valore Militare

Di Antonio Pagano

La cittadinanza onoraria di Agropoli al Milite Ignoto; è quanto deliberato su proposta del delegato alla cultura Francesco Crispino. La questione è stata tra i punti all’ordine del giorno dell’ultimo consiglio comunale. 

Cittadinanza onoraria al Milite Ignoto – l’iniziativa

L’iniziativa dall’alto valore simbolico è stata promossa dall’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e dal Gruppo di Medaglie d’Oro al Valore Militare con a capo il generale di corpo d’armata Rosario Aiosa, che ha sostenuto, nell’ambito della commemorazione del centenario della traslazione del Milite Ignoto nel sacello dell’Altare della Patria a Roma (4 novembre 1921-2021), di conferire, da parte di ciascun comune d’Italia, la cittadinanza

Agropoli ha deciso così di aderire all’iniziativa in modo da omaggiare tutti i caduti e dispersi d’Italia in guerra.

La storia del Milite Ignoto la cui salma riposa all’altare della Patria a Roma

Il Milite Ignoto è un combattente italiano senza nome, scelto da una donna di Trieste, tra un gruppo di militari caduti in battaglia e mai identificati. Fu una commissione a rintracciare undici vittime ignote, inumate nei territori dove furono più aspri i combattimenti. I cadaveri dei soldati vennero messi in bare tutti uguali e disposti in fila nella navata centrale della Basilica di Aquileia a Udine. Poi, spettò a Maria Bergamas, mamma di un soldato deceduto, Antonio, scegliere la salma che oggi riposa nella capitale. La donna entrò in Chiesa e si fermò davanti ad uno dei feretri, lì probabilmente ci sarebbe stato suo figlio, un ragazzo che aveva disertato la leva con l’esercito austriaco per combattere a fianco degli italiani. Fu straziante. Poi, la salma venne trasferita in treno a Roma. Ad ogni stazione il convoglio ferroviario fece una sosta, tra gli applausi degli italiani, radunati per omaggiare l’eroe simbolo: il Milite ignoto, morto a difesa della Patria.

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