“Ucciso dall’odio e dall’estremismo”. A Sapri una strada per Samuel Paty

L'iniziativa dell'amministrazione comunale che ha intitolato una strada al professore francese ucciso dopo una lezione sulla laicità dello Stato

Di Gennaro Maiorano

SAPRI. Una strada per il professore francese Samuel Paty. E’ l’iniziativa dell’amministrazione comunale di Sapri, guidata dal sindaco Antonio Gentile, che ha scelto di aderire alla proposta di Italia Viva.
Il docente è stato sgozzato in strada perché aveva proposto una lezione che facesse riflettere gli studenti sulla laicità dello stato e sulla necessità che le religioni non portino morte e guerra. Chi l’ha ucciso non era solo ma è stato aiutato da complici e cittadini conniventi che hanno favorito il realizzarsi di questo omicidio.

Samuel Paty, 47 anni, cittadino europeo, professore in una scuola francese, è stato decapitato non da un lupo solitario ma da un estremista, che è stato aiutato e supportato da una rete di complici e conniventi vergognosa. I giornali italiani hanno parlato pochissimo di questo fatto enorme. Sembra quasi che sia un argomento tabu’, uno di quelli di cui non parlare”, fanno sapere da palazzo di città. E proprio per rendere nota e mantenere viva la memoria del professore francese e del suo assassinio Sapri ha scelto di dedicargli uno spazio pubblico.

La scelta è ricaduta sul tratto viario compreso tra la Via Gaetani e la via De Filippo – lato che costeggia l’Istituto di Istruzione Superiore Carlo Pisacane. Qui comparirà la scritta “Via Samuel Paty – cittadino europeo, ucciso dall’odio e dall’estremismo”

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