Rendere il Cilento accessibile: il caso al Parlamento europeo

Il giovane Christian Durso vince una sua piccola battaglia per rendere le aree protette accessibili. Se ne discuterà a Bruxelles

Di Costabile Pio Russomando

Rendere il Cilento accessibile. Dare la possibilità anche a chi ha difficoltà motorie di apprezzare le bellezze che questo territorio offre, come del resto le aree naturali di gran parte d’Italia. E’ questa la battaglia che Christian Durso da tempo porta avanti. Il 29enne è originario di Agropoli e dalla nascita convive con una grave disabilità motoria. Ama il Cilento e il suo sogno è quello di poter visitarlo e senza limitazioni. Ecco perché del caso aveva interessato il Governo Italiano ed il Parlamento Europeo. Se i Ministri di casa nostra o lo stesso premier Giuseppe Conte, dopo alcuni segnali di condivisione delle sue battaglie erano rimasti in silenzio, a Bruxelles qualcosa si è mosso.

Ignazio Carrao, eurodeputato del Movimento 5 Stelle, rispose subito a Christian e assicurò una interrogazione al parlamento europeo che prontamente è stata depositata. L’onorevole Carrao ha preso spunto proprio dalle richieste del giovane cilentano per interrogare il Parlamento, ricordando che in Europa oltre 100 milioni di persone presentano forme di disabilità. “La capacità di spostarsi liberamente per godere dell’ambiente naturale è condizione essenziale di autonomia individuale”, scrive Carrao, ricordando che oggi tale fruizione è possibile solo attraverso ausili adeguati come carrozzine 4×4, Jolette e sedie Job.

Christian Durso aveva evidenziato come però questi strumenti fossero tutt’altro che accessibili, soprattutto per i costi elevati che non sono coperti dallo Stato in Italia e gravano sul disabile. Inoltre stazioni sciistiche o balneari, parchi e oasi non sono attrezzate, trasformandosi in aree off limits per chi ha limitazioni della mobilità.

Di qui l’interrogazione dell’onorevole Corrao che chiede di intervenire per rendere gli ambienti naturali accessibili a tutti.

“Chi mi segue sa che scrissi al Ministro dell’ambiente Sergio Costa, Ministro Elena Bonetti, e anche al Parlamento Europeo – commenta Christian Durso – Per portare avanti la proposta di un disegno di legge, che garantirebbe l’accesso alla natura, all’ambiente per le persone con disabilità. In particolare l’onorevole Ignazio Corrao mi rispose subito, era il 30 settembre. Mi fu promesso, che se fossi d’accordo, si sarebbe avanzata un’interrogazione al Parlamento Europeo in merito. Nel accettare questa proposta con gratitudine, ho approfittato di segnalare la mancanza di stabilimenti balneari, che tutti gli stabilimenti balneari, dovessero essere opportunamente attrezzati per garantire il godimento del mare alle persone con disabilità. Finché le promesse non sono diventate realtà, ho preferito non divulgare la notizia. Finalmente adesso si attende una risposta dal Parlamento Europeo“. “Un passo avanti e stato fatto, grazie a chi ha creduto nelle mie richieste!”, conclude.

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