Con il nuovo anno la Regione Campania ufficializzerà il piano dell’offerta formativa ed il dimensionamento della rete scolastica. Ecco perché diversi comuni stanno avanzando delle proposte finalizzate a migliore l’offerta sul territorio. Non solo arrivano richieste relative a nuovi indirizzi di studio, ma anche tentativi di “salvare” le istituzioni scolastiche. In particolare i centri interni, caratterizzati da un atavico spopolamento, rischiano di perdere autonomie scolastiche o le stesse scuole.
Una delle criticità interessa l‘Istituto comprensivo di Castel San Lorenzo, Laurino e Felitto. C’è il rischio di perdere l’autonomia; ecco perchè i tre comuni hanno fatto richiesta di aggregare per il prossimo anno scolastico anche la scuola di Aquara. Con gli alunni del centro che si pone tra Alburni e Val Calore si avrebbe la possibilità di superare il limite dei 400 alunni che permetterebbero ai comuni montani di mantenere l’autonomia scolastica.
Dopo Castel San Lorenzo anche Felitto, Laurino e la stessa Aquara hanno manifestato alla Regione Campania e all’ufficio scolastico Provinciale la loro disponibilità ad aggregare le scuole aquaresi con il comprensivo di Castel San Lorenzo, Felitto e Laurino.