Agropoli, morte Giuseppe Tuccio: accordo sul risarcimento

Il giovane Giuseppe Tuccio aveva 13 anni quando nell'ottobre del 2007 perse la vita cadendo dalla sua bicicletta

Di Redazione Infocilento

AGROPOLI. E’ stato raggiunto un accordo transattivo tra il Comune e la famiglia Tuccio. Quest’ultima riceverà circa 250mila euro a titolo di risarcimento del danno per la morte del piccolo Giuseppe.
Era il 6 ottobre del 2007 quando, il giovane, 13 anni, morì dopo una settimana di agonia a causa delle ferite riportate in conseguenza di una caduta causata dall’impatto della bicicletta che conduceva in Via Difesa ed un dosso artificiale rallentatore di velocità. La vicenda nel febbraio scorso era arrivata a un epilogo. Secondo la Corte di Appello Civile del Tribunale di Salerno (II Sezione, presidente De Filippis e consigliere relatore Brancaccio) la responsabilità per la morte del piccolo Giuseppe era dell’ex comandante della Polizia Municipale di Agropoli, Carmine Di Biasi.

Ciò perché “nella sua qualità di vice-comandante della polizia municipale del Comune di Agropoli e dunque di garante della sicurezza della circolazione veicolare” non avrebbe dovuto in primo luogo ordinare l’installazione del dissuasore in quella zona … e in ogni caso avrebbe dovuto verificarne lo stabile ancoraggio alla pavimentazione … nonché monitorarne costantemente le condizioni di efficienza“. Per la difesa, invece, non era possibile accertare con chiarezza che la caduta di Giuseppe Tuccio fosse avvenuta a causa del dosso.

Al contempo era stato registrato un problema tecnico sulla bici del giovane; pertanto la liquidazione del danno è stata decurtata di un 25% a titolo di concorso di colpa. Di Biasi e il Comune avrebbero dovuto risarcire il danno in solido: ora è stato raggiunto un accordo che chiude il procedimento.

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