Isola ecologica a Malagenia: lo scontro tra i comuni di Agropoli e Ogliastro prosegue

L'amministrazione comunale ogliastrese non fa dietrofront e continua a contestare l'opera. Al Tribunale l'ultima parola

Di Filippo Di Pasquale

AGROPOLI. I cittadini di località Malagenia e l’amministrazione comunale di Ogliastro Cilento non si arrendono all’idea di veder realizzato in zona un’isola ecologica così come vorrebbe il Comune di Agropoli. Nonostante i lavori siano già in stato avanzato, le polemiche e le contestazioni proseguono, finendo anche in Tribunale. Il sindaco ogliastrese Michele Apolito si era rivolto alla giustizia amministrativa prima per chiedere urgentemente il blocco del cantiere, poi per far dichiarare l’illegittimità degli atti che hanno fatto portato alla scelta di un fondo di località Malagenia per la realizzazione dell’impianto.

I cittadini della zona sottolineano come in prossimità dell’isola ecologica in via di costruzione siano presenti abitazioni, attività, coltivazioni e tubature dell’acquedotto.

Il Comune di Ogliastro contesta anche la volontà di realizzare un impianto in un’area prevalentemente agricola. Fin ora, però, i vari ricorsi alla giustizia non hanno dato gli effetti sperati. L’ultima pronuncia è arrivata nel novembre scorso allorquando il Consiglio di Stato respinse la richiesta cautelare di bloccare i lavori. L’Ente di Ogliastro Cilento però va avanti con la sua tesi.

L’amministrazione di Agropoli continuerà a difendersi in giudizio e si è affidata ancora una volta all’avvocato Luca Leoni che sta rappresentando l’Ente in questa vertenza e continuerà a farlo anche nelle prossime fasi del procedimento.

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