Maria Marotta: il direttore di gara cilentano intervistato dalla Gazzetta dello Sport

Maria Marotta al noto quotidiano sportivo ha sottolineato la grande felicità per la prova in Champions League della collega Frappart

Di Christian Vitale

Il binomio donne e calcio è da tempo sulla cresta dell’onda. Tante, infatti, ormai le giovani che anche in Italia si avvicinano ad uno sport considerato sino a “ieri” solo per maschi. A capeggiare il movimento del calcio femminile è indubbiamente la Nazionale azzurra, guidata del tecnico Milena Bertolini, seguita a ruota dalla Serie A, sulla quale è dedicato ormai uno spazio fisso in televisione. Non sono da meno le donne che scendono in campo munite di fischietto e cartellini, che nel nostro Paese e non solo si stanno ritagliando uno spazio importante.

Arbitri: in Italia i direttori di gara donne sono circa 1800

Come sottolineato stamattina dalla “Gazzetta dello Sport“, in un articolo a cura di Edoardo Lusena, le donne che in Italia sono affiliate all’Aia, tra arbitri, assistenti, osservatori sono circa 1800. Il numero è in aumento rispetto a quello degli anni passati e tra i più importanti dell’intera Europa. Nella settimana che ha celebrato Stéphanie Frappart, come prima donna a dirigere una gara di Champions League maschile, quali sono i fischietti rosa che in Italia stanno riscuotendo consensi nel panorama maschile?

Francesca Da Monte e non solo: sono otto le donne giunte tra i pro

L’abruzzese Francesca Da Monte, in qualità di assistente, è già arrivata nella rosa dei direttori di gara designabili tra Serie A e B maschile. Due i direttori di gara, invece, inseriti in Serie C: ovvero la cilentana Maria Marotta e la toscana Marta Maria Sole Caputi. Cinque poi le assistenti designabili nella terza serie maschile. Lucia Abruzzese, Veronica Martinelli, Giulia Tempestilli, Tiziana Trasciatti e Veronica Vettore.

Le parole rilasciate alla Gazzetta dello Sport da Maria Marotta, direttore di gara della sezione di Sapri

Ho conosciuto la Frappart anni fa durante una gara di Champions femminile. Dovrei rivederla a febbraio per un corso Uefa e sicuramente la ringrazierò per la sua professionalità. Di lei si parla prima della gara, e non dopo per gli errori è questa è una grande vittoria. Arbitro donna in Serie A? Si avrà quando la meriteremo, i tempi sono però maturi“.

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