Vallo della Lucania: scuola, screening e disagi, tamponi terminati

Per alcuni membri della comunità scolastica del Cilento, è stato impossibile aderire al progetto regionale "Scuola Sicura"

Di Chiara Esposito

Giorni addietro, il Presidente Vincenzo De Luca aveva dato mandato alle Asl territoriali, di procedere con lo screening, su base volontaria, attraverso l’ utilizzo di tamponi antigenici, al personale docente e non docente, agli alunni interessati e relativi familiari conviventi, in vista della ripresa delle attività in presenza. Nella giornata di sabato, invece, dopo la riunione dell’ Unità di crisi regionale, si è ritenuto necessario, ancora una volta, prorogare la didattica a distanza per gli alunni dalla seconda elementare in poi, fino al giorno 7 dicembre 2020.

Le Asl, sappiamo hanno aver registrato una scarsa affluenza al controllo di massa. Le cause potrebbero essere ricercate anche nelle difficoltà rilevate in fase di prenotazione: numero verde sempre occupato e registrazione online molto lenta.

Episodi particolari però, sono quelli accaduti ad alcuni docenti del comprensorio cilentano, sia al momento della registrazione che in fase di esame.
Da giovedì scorso, per alcuni membri della comunità scolastica, è stato impossibile aderire al progetto regionale “Scuola Sicura” perché i test in dotazione dell’Asl di Vallo della Lucania erano già terminati.

Sabato pomeriggio invece chi, in tempi record, era riuscito a prenotarsi ricevendo di conseguenza anche il codice identificativo necessario al momento del test, una volta presentatosi in sede, ha dovuto far rientro a casa, con la stessa motivazione: tamponi finiti.

Amaro in bocca quindi per coloro che volontariamente avrebbero voluto sottoporsi allo screening, ma ancor di più indignazione per chi ha intrapreso un viaggio a vuoto verso l’Asl.

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