CASTELCIVITA. Offerta scolastica per l’anno 2021/2022, Castelcivita chiede nuovamente di aderire all’istituto comprensivo di Roccadaspide. Lo aveva già fatto lo scorso anno ma ora ecco che arriva un nuovo appello in vista dell’elaborazione del nuovo piano del dimensionamento scolastico che Provincia e Regione andranno ad adottare. “Il territorio dei comuni montani, caratterizzato da una morfologia particolarmente disomogenea, accompagnato da una debolezza dei sistemi di trasporto pubblico – spiegano da palazzo di città – necessita di avere un’equa distribuzione sul territorio sia dell’offerta formativa e sia dell’autonomia organizzativa”.
Sulla base di queste premesse, l’Ente ritiene che “solo attraverso l’istituzione di un’autonomia scolastica ubicata in modo idoneo sul territorio si possa consentire di assicurare un’ottimale offerta formativa”.
In tal senso a soddisfare questi principi può esserci l’istituto comprensivo di Roccadaspide. L’amministrazione comunale, dunque, chiede l’inclusione del Comune di Castelcivita nell’ambito territoriale rocchese, salvaguardando e garantendo comunque il “mantenimento di almeno un ciclo di percorso didattico e formativo”.
In vista del Piano di dimensionamento scolastico che la Regione dovrà varare, anche altri comuni stanno predisponendo le loro proposte: Castel San Lorenzo, per garantire il mantenimento dell’Istituto Comprensivo che raggruppa anche Felitto e Laurino, ha chiesto l’aggregazione in esso del Comune di Aquara. In questo modo sarà possibile superare il limite dei 400 alunni previsto per il conseguimento dell’autonomia scolastica in zone montane.
Montecorice, facente parte dell‘IC di Pollica che pure rischia la soppressione, ha chiesto qualora ciò avvenga di accorpare Montecorice (e con esso Pollica, San Mauro Cilento e Serramezzana) con l’autonomia scolastica di Castellabate. Nel caso si mantenga l’autonomia è stato proposto il trasferimento della sede presso l’IC di Montecorice Capoluogo, avendo un numero maggiore di abitanti e di conseguenza di alunni.