Nella giornata di ieri i militari del nucleo di Polizia Ambientale della Guardia Costiera di Agropoli hanno proceduto, in esecuzione di un decreto dell’A.G. di Vallo della Lucania, al sequestro preventivo di un’azienda zootecnica sita nel Comune di Perito, avente un’estensione di circa 520.000 mq che ospita oltre 400 capi bufalini.
In particolare è stato accertato che l’Azienda utilizzava, per la fertirrigazione, un impianto di irrigazione non tecnicamente idoneo dalle cui tubazioni fuoriuscivano per caduta i liquami zootecnici (nella maggior parte dei casi miscelati ad acque di lavaggio del caseificio, soda caustica e detergenti chimici) che andavano a riversarsi sul suolo.
La stessa era inoltre sprovvista di un sistema di regimentazione delle acque di prima pioggia che, per effetto del dilavamento, riversavano i liquami in un affluente del fiume ‘Alento’.
Analoghe attività investigative sono ancora in corso all’interno del territorio di giurisdizione della Procura di Vallo della Lucania, sotto il diretto coordinamento del Procuratore Capo Antonio RICCI.
Tale operazione rientra nella più ampia attività di monitoraggio, vigilanza e salvaguardia dei valori ambientali che la Guardia Costiera realizza nell’ambito delle linee d’indirizzo impartite della Direzione Marittima della Campania.