CENTOLA. “Abbiamo sempre creduto nella valenza artistica e culturale del borgo e del castello di San Severino e fin dal primo giorno del nostro insediamento ci siamo attivati per reperire risorse per gli scavi e la messa in sicurezza dell’intera area. E oggi, finalmente, raccogliamo i primi risultati, le prime soddisfazioni. Faremo in modo che si continui a scavare e a studiare ma, soprattutto, cercheremo di rendere fruibile ai turisti gli scavi e il borgo già per la prossima primavera”. Così il sindaco di Centola Carmelo Stanziola commenta, attraverso la pagina Facebook del Comune, la straordinaria scoperta avvenuta nell’antico borgo di San Severino.
Qui, infatti, alcuni studiosi hanno riportato alla luce nuovi resti dell’antico castello che da uno sperone di roccia domina la Valle del Mingardo e le tombe di sei bambini.
I reperti sono stati portati via e saranno oggetto di studi; intanto grazie ai fondi del Ministero dell’Interno si continuerà a scavare. L’obiettivo dell’Ente è quello di realizzare un padiglione museale dove posizionare tutti i reperti.
L’attività di ricerca che avviene sotto l’attenta sorveglianza della Soprintendenza, è ancora all’inizio e già ha permesso di rinvenire importanti testimonianze del passato. Ciò permette di guardare con fiducia al futuro.