VALLO DELLA LUCANIA. Il Comune si costituirà parte civile nel procedimento penale a carico degli imputati nel procedimento per i fatti di violenza avvenuti in Piazza Vittorio Emanuele II il 4 novembre scorso. Lo ha deciso la giunta comunale. In quella circostanza due persone appartenenti alla locale comunità rom, aggredirono dei negozianti. Uno di loro finì in ospedale. Soltanto l’intervento dei carabinieri evitò il peggio. I militari arrestarono uno degli aggressori mentre l’altro, minore, venne denunciato al Tribunale dei Minori.
Il caso determinò rabbia e indignazione nella comunità locale considerato che i fatti di violenza negli ultimi mesi si erano ripetuti in più circostanze.
Ora il Comune ha deciso di costituirsi parte civile nel procedimento penale che vedrà i rom “imputati dei delitti di violenza privata e lesioni personali, comportamento aggravato dalla loro commissione nel luogo più frequentato di Vallo della Lucania, nella centralissima piazza Vittorio Emanuele II, senza curarsi minimamente di essere osservati, anzi in totale spregio della presenza di persone che passeggiavano tranquillamente”.
“La costituzione di parte civile della Città di Vallo della Lucania – precisano da palazzo di città – è finalizzata non solo al fine di ottenere da essi l’integrale risarcimento dei danni subiti dalla Comunità Vallese ma anche per supportare l’azione penale affinché venga pronunciata nei loro confronti una Sentenza di condanna esemplare e senza sconti, che scoraggi eventuali emuli dei due teppisti del 4 novembre 2020″.