CAMEROTA. Abusi edilizi nel territorio del Parco, l’Ente li acquisisce al suo patrimonio. E’ quanto ha previsto il direttore Romano Gregorio. I fatti risalgono al 2018. In quell’anno i carabinieri della stazione di San Giovanni a Piro accertarono abusi a Marina di Camerota, in località Monte. Nello specifico fu accertata la realizzazione di un fabbricato di 8,75 metri x 7,40 posizionato su un’area di circa 300 metri quadrati. Era stata inoltre realizzata una pista sterrata di largheggia di circa 4 metri per 48 metri di lunghezza.
Le opere erano state realizzate sul territorio del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Dino e Alburni in assenza del necessario nulla osta. Risale al marzo del 2018 l’ordine di ripristino e demolizione da parte dell’Ente che però non è stato eseguito anche perchè nel frattempo c’è stato anche un ricorso, rigettato il 16 marzo.
Di qui il nuovo ordine di abbattimento, non eseguito, cui nei giorni scorsi è arrivato il provvedimento del Parco che acquisisce parte dell’area interessata dagli abusi, ricadente in zona agricola, al proprio patrimonio.