SANTA MARINA. Torna a Policastro, partecipa ad un compleanno e il video che la immortala finisce sui social scatenando più di qualche commento polemico che alla lunga è sfociato in una vera e propria gogna mediatica da parte di qualche utente dei social. Protagonista dell’episodio la dirigente scolastica Maria De Biase. I fatti risalgono al 15 novembre scorso. La vicenda, probabilmente, sarebbe finita qui se non fosse che il sindaco di Santa Marina Giovanni Fortunato, che con Maria De Biase ha un rapporto tutt’altro che idilliaco, non avesse segnalato il caso pubblicamente, rendendo partecipe anche il Miur e l’ufficio scolastico regionale.
Le accuse alla dirigente
«Quando si è tenuta la festa – aveva precisato Fortunato – nel nostro Comune c’erano circa 40 contagiati. Non riesco a capire come si possa pensare di festeggiare in una situazione di così grande criticità. Sono davvero esterrefatto». «Si tratta di una vicenda molto grave – aveva aggiunto il primo cittadino – mentre le scuole restano chiuse per evitare il contagio e tanti nostri concittadini lottano contro il virus, la dirigente scolastica partecipa ad una festa di compleanno in zona rossa, eludendo tutte le normative regionali e nazionali. Una vera e propria sfida al virus ma, soprattutto un esempio negativo per i nostri ragazzi proprio da chi, in primis dovrebbe educarli al rispetto delle regole».
Via social si è poi scatenato il dibattito, con la dirigente che ha replicato al primo cittadino attraverso un post, poi rimosso.
La replica
«Il fatto è questo: domenica 15 novembre sono tornata da Napoli, dove sono stata chiusa in casa con la mia famiglia per qualche giorno. Arrivata a Sapri in treno. In tutto il vagone di prima classe, ora di pranzo, c’ero solo io. Arrivata a Sapri sono salita in auto e a Policastro mi sono fermata sotto casa di un amico che compiva gli anni. Sono salita a casa sua dove mi sono trattenuta il tempo degli auguri. Il festeggiato ha girato un video che mi ritraeva, insieme ad alcuni suoi amici, 5-6 persone, tra un piatto, un canto ed un organetto. Questo il fatto. Ho commesso un errore, una leggerezza. E lo riconosco. Non ci sono giustificazioni. Ho sbagliato. Ma tutto quello che sta succedendo è disumano». Sono queste le parole della preside.
Le polemiche
Vicenda finita? Neanche per sogno perchè la discussione è continuata e ha diviso le comunità del Golfo di Policastro in due fazioni, i guelfi vicini alla preside De Biase e i ghibellini a sostegno del sindaco Fortunato.
Quest’ultimo nella giornata di ieri ha fatto l’ennesima ricostruzione dei fatti, riportando di dati e testimonianze. Il primo cittadino ha dovuto anche replicare a quanti lo hanno accusato di accanimento verso la dirigente e ha smentito una caccia alle streghe precisando che la sua segnalazione è dovuta al fatto che «Maria De Biase, come me, è una rappresentante rispettata delle istituzioni, scolastiche nel suo caso, ed è giusto, come tale, che porti l’esempio per lei, per il ruolo che svolge e per i suoi tanti alunni».
Parole che però non hanno placato gli animi e questa mattina c’è stato ancora chi ha detto la sua. Il gruppo Sapri non si lega non ha mancato di lanciare dure accuse al primo cittadino, parlando di «vergognosa macchina del fango innescata per costringere la dirigente Maria De Biase richiedere il trasferimento dalla scuola di Policastro che proprio grazie alle sue buone pratiche è stata riconosciuta a livello europeo come un’eccellenza assoluta nel campo della didattica e pedagogia alternativa». Una tesi sostenuta anche da altri, mentre tra i sostenitori di Fortunato c’è chi già esulta perché si avvicinerebbe la data del trasferimento della preside.