Ha conosciuto il Cilento per amore. Lo scorso anno avrebbe potuto sposarsi ovunque ma ha scelto l’antico convento di Laurino, paese di origine del marito, per coronare il suo giorno più bello. Quello tra Dina Shaibekova, 33 enne russa e il Cilento è stato un amore a prima vista. Fotografa dell’Alta Moda, la professionista non ci pensato due volte ad allontanarsi dalle passerelle milanesi e a rifugiarsi nel Cilento dove non rinuncia alla sua grande passione per le foto. Già prima del matrimonio tornava al sud non appena le era possibile. Ora con l’emergenza coronavirus il suo amore per il Cilento non ha trovato ostacoli.
“Milano mi piace molto – dice – ma, essendo molto legata alla natura, allo stile di vita sano (mi piace tanto il concetto “slowliving” – vita’ lenta), preferisco luoghi più isolati e meno affollati. Il Cilento rispechia questa vita’, mi ispira e mi da energia positiva per lavorare e creare.” Il lavoro di Dina nel Cilento, una foto dopo l’altra sono un omaggio alla terra che tanto le ricorda il suo paese di origine. Non c’è che l’imbarazzo della scelta tra le bellezze storiche artistiche paesaggistiche del Parco Nazionale. Dalle fotomodelle in passerella agli ulivi secolari della Patria della Dieta Mediterrane.
Il suo lavoro è un omaggio ai dieci anni dal riconoscimento dello stile di vite tanto caro al Professore Ancel Keys a patrimonio immateriale dell’Unesco. Dina più di dieci anni fa arriva a Milano dove conosce Carmine Pacente. Lui il Cilento lo ha lasciato subito dopo il diploma, prima gli studi universitari e poi la carriera lavorativa e politica. La 33enne a Milano realizza il suo sogno, lavorare come fashion fotografer e grafica pubblicitaria. Loghi pubblicitari e servizi fotografici per clienti internazionali rappresentano il suo principale impegno.
Tutto cambia quando scopre il Cilento. È un amore a prima vista, una terra dal mare blu cristallino ma è un entroterra tutto da scoprire dove la natura incontaminata le ricorda l’infanzia e il Kirghizistan suo paese di origine. Dina nasce infatti nel Paese dell’Asia centrale lungo la via della Seta, l’antica via carovaniera tra la Cina e il Mediterraneo. Il papà geologo e la madre insegnante di pianoforte tornano in Russia, loro Paese d’origine, quando Dina ha ancora 10 anni. Non è felice di abbandonare le vette kirghise e l’infanzia spensierata nella natura incontaminata, per il lungo e freddo inverno russo. In Kirghizistan studia pianoforte per sette anni spinta dalla mamma ma è in Russia che si laurea in grafica pubblicitaria e grafica multimediale, assecondando la sua vera passione.
Quello tra Dina e il Cilento forse non è stato un incontro casuale. Il Cilento e Kirghizistan sono due terre unite dal quarantesimo parallelo. “Ho scelto Laurino per festeggiare il nostro matrimonio – ribadisce – non solo perche’ e’ il paese di origine di mio marito ma anche perche’ qui mi sento davvero a casa”.