L’Atletica Agropoli, capeggiata da Angelo Palmieri, nei giorni scorsi ha raggiunto il traguardo prestigioso del secondo posto ottenuto ai campionati nazionali assoluti. Il movimento cilentano si è piazzato, con 16770 punti, dietro all’Ermenegildo Zenga, di Biella, mettendosi alle spalle l’Atletica Asti. Il traguardo è stato raggiunto nella categoria femminile, grazie alle prestazioni di Chiara Tarani, Francesca Paolillo e Gerardina Spinelli, guidate dall’allenatrice Angela Gargano.
Atletica Agropoli: ecco come si è arrivati alla seconda piazza nazionale di prove multiple
La prova multipla, che ha regalato il secondo posto all’Atletica Agropoli, prevede sette discipline diverse sulle quali gareggiare, divise in due giornate. Nella prima spazio ai 100 metri ostacoli, i 200 piani, il salto in alto ed il getto del peso. Nella seconda, poi, spazio a salto in lungo, lancio del giavellotto e 800 metri. Per ogni gara, ogni prestazione ha un punteggio di riferimento, sommandoli si ottiene il punteggio finale di ogni singolo atleta. I migliori quattro punteggi, ottenuti da tre singole atlete, ottenuti in competizioni ufficiali vengono sommati definendo la classifica nazionale definitiva.
Chiara Tarani, le parole della giovane atleta di Castellabate
Abbiamo raggiunto, per saggiare gli umori dopo il grande risultato ottenuto dalle cilentane, Chiara Tarani, atleta classe 2001 di Ogliastro Marina (Castellabate).
Chiara Tarani come si è avvicinata a questo sport?
“Sono sempre stata appassionata di sport, infatti ne ho provato diversi come la pallavolo ma con l’atletica è stato amore a prima vista. Grazie ad un progetto dell’Atletica Agropoli nelle scuole ho scoperto questo mondo e me ne sono appassionata. Da lì il gioco si è fatto, nel tempo più difficile, e intrigante e con le prime gare e le prime vittorie diventava sempre più interessante e quindi insistente nella mia vita. Cosi ho unito il connubio tra atletica e studio, perché la passione per la mia amata atletica nasce dai banchi delle scuole medie. Lo studio e l’atletica per me sono due facce della stessa medaglia, perché sono entrambi fatica sacrificio e dedizione, che hanno però come traguardo molteplici soddisfazioni”.
In quale discipline ti senti maggiormente a tuo agio?
“La mia disciplina nell’atletica è l’eptathlon, che consiste in 7 gare distribuite in 2 giornate e che prevede quindi una preparazione centrata su più discipline dell’atletica leggera. Non nego il mio amore incondizionato per i salti in estensione quali salto in lungo e salto triplo. In quest’ultimo mi diletto quando non sono previste manifestazioni importanti. Il salto in lungo è una disciplina che, ovviamente, fa parte anche dell’eptathlon”.
Vi aspettavate questo piazzamento?
“Questo secondo posto è stato tanto inaspettato quanto atteso. Non sarà sicuramente un punto di arrivo ma una base solida e uno stimolo in più, che ci accompagnerà durante i duri allenamenti che prevede la preparazione in vista di un nuovo anno che si spera ancora più proficuo. Per ora ci godiamo questo risultato sperando di riuscire, nel nostro piccolo, ad appassionare sempre più persone, soprattutto nel nostro Cilento, al magnifico mondo dell’atletica leggera. Reputo questo uno sport che non smette mai di regalare emozioni”.
Qual è il tuo ricordo sull’ultima annata che ha portato a questo risultato?
“Per quanto riguarda questa stagione, ho vissuto la fine del 2019 e l’inizio del 2020 a Napoli, lontana dalla mia allenatrice e dalla mie compagne di allenamento e non è stato semplice allenarsi con queste mancanze. Il lavoro di gruppo è sicuramente più confortante e stimolante, perché ci permette di aiutarci a vicenda e di avere un confronto diretto, soprattutto nel nostro caso essendo tre eptatlete. Quest’anno per noi come per tutti è ed è stato un anno difficile, ma non abbiamo mai smesso di crederci e di continuare a lavorare sodo. Personalmente diversi infortuni ad inizio anno non mi hanno permesso di partecipare ai campionati italiani individuali indoor, insieme alla mia compagna Gerardina. Ma insieme durante il lockdown abbiamo carburato per preparare al meglio la stagione outdoor”.
La trasferta positiva a Grosseto ti da fiducia per il futuro?
“Nella trasferta dei campionati italiani individuali outdoor di Grosseto e nelle diverse manifestazioni regionali abbiamo dato il massimo e raccolto quanto seminato. A Grosseto infatti ho conseguito il mio miglior punteggio di sempre con 4383 punti che ha ben contribuito al punteggio finale della squadra e che mi ha visto essere ottava nelle Under 20. Sono consapevole di poter fare molto meglio, e speranzosa di scalare qualche posizione nella prossima edizione che mi vedrà nella categoria superiore, ossia l’Under 23”.
Nonostante lo studio la nuova stagione sarà legata sempre ai colori dell’Atletica Agropoli giusto?
“Assolutamente. È doveroso ringraziare tutta l’Atletica Agropoli, i nostri compagni di allenamento e tutti i dirigenti per tutto quello che fanno per noi quindi, Angelo Palmieri, Agostino Scebi che ci ha accompagnate e supportate nella trasferta a Grosseto e soprattutto Angela Gargano senza la quale tutto questo non sarebbe successo e che ci ha seguite nonostante tutto”.