Nei giorni scorsi, la Guardia di Finanza di Salerno ha sottoposto a sequestro oltre 17 chili di “fuochi d’artificio” non a norma, destinati alla vendita illegale. Visto l’approssimarsi delle festività natalizie, sono stati infatti intensificati i controlli delle Fiamme Gialle rivolti anche al contrasto della commercializzazione illecita di materiali esplodenti che, pur in piena emergenza Covid, iniziano comunque a fare la loro comparsa, in giro per le strade o sottobanco in alcuni negozi.
Dopo i primi rilievi info-investigativi, i sospetti dei Finanzieri della Compagnia di Nocera Inferiore sono caduti su un 57enne di Angri, già arrestato nel ’98 per analoghe fattispecie di reato. Nel corso di un intervento presso il suo appartamento, i militari hanno così scoperto oltre un centinaio di ordigni artigianali, “trac” e “bombe carta” di diverse dimensioni, le tipologie più in voga tra gli appassionati del settore. La presenza di un mezzo migliaio di micce, anch’esse rigorosamente “home made”, ha fornito agli investigatori la prova che il pregiudicato li fabbricava personalmente, in quella che può dirsi una vera e propria “officina pirotecnica”.
Ben occultati su un armadio della camera da letto, i “botti” illegali, privi dei requisiti minimi di sicurezza e di qualsivoglia autorizzazione per la detenzione, esponevano ad un costante ed elevato rischio di esplosione anche le abitazioni adiacenti. Sono stati perciò sottoposti a sequestro tutti i prodotti irregolari rinvenuti, per un totale di 115 manufatti esplodenti e 540 micce. Il responsabile, denunciato a questa Procura della Repubblica per le gravi violazioni alle norme in materia di pubblica sicurezza, rischia adesso fino a tre anni di reclusione, oltre ad una multa che può raggiungere i 100.000 euro. Dopo la convalida del provvedimento cautelare, la merce è stata immediatamente trasferita presso un deposito autorizzato, in attesa della perizia tecnica degli artificieri della Questura di Salerno, che ne determinerà l’indice di pericolosità.