Capaccio: legittima la chiusa del centro Sprar di Licinella

Arriva la decisione del Tar sul centro Sprar chiuso con un atto della giunta comunale nel 2015 alla luce del clima di tensione che si era generato

Di Redazione Infocilento

CAPACCIO PAESTUM. La chiusura del centro Sprar ospitato all’interno dell’ex hotel “Engel” a Liciniella è stata legittima. Lo ha dichiarato il Tar Salerno che ha respinto le tesi della società che gestiva il servizio confermando invece l’atto di revoca firmato dalla giunta guidata dall’allora sindaco Italo Voza. Una questione che risale al 2015 e che tante polemiche generò. Nell’ex albergo erano presenti 35 immigrati.

L’ente comunale evidenziò il forte il clima di tensione in zona sfociato anche in una protesta dei migranti che lamentavano alcune presunte inadempienze da parte della gestione del progetto Sprar.

Il provvedimento dell’allora sindaco venne motivato proprio “Alla luce di inadempienze ai dettami del progetto, delle lamentele più volte avanzate dagli stranieri ospitati all’interno della struttura di accoglienza e, non ultimo, i gravi episodi verificatisi lo scorso dicembre con i rifugiati che avevano dichiarato di essere continuamente minacciati e di avere paura di continuare e rimanere nel centro Sprar”.

La società contestò l’atto, chiese anche un maxi risarcimento, ma ora il Tar ha deciso diversamente confermando le tesi dell’esercutivo capaccese.

Condividi questo articolo
Exit mobile version