Capaccio, abbattimento ex cinema Myriam: c’è ricorso al Tar

Italia Nostra contro il Comune

Di Redazione Infocilento

Ricorso al Tar di Italia Nostra Onlus contro il Comune di Capaccio Paestum: illegittimo abbattimento dell’ex cinema Myriam.

Fanno sapere dall’associazione che l’azione giudiziaria è finalizzata ad “evitare ulteriori compromissioni dei caratteri identitari del Borgo di Capaccio scalo, costituitosi come luogo di aggregazione per tutta la comunità rurale e che testimonia la manifestazione fisica della Riforma Agraria. Le sue caratteristiche architettoniche hanno definito unitariamente tutto il borgo, gli edifici che lo costituiscono e che hanno le specifiche funzioni aggregative socio-culturali: l’edificio del comune, il centro sociale, il luogo di culto, l’edificio postale etc.” 

“Tali caratteristiche del Borgo della Riforma Agraria saranno compromessi con l’edificazione dell’abnorme Auditorium e del connesso centro commerciale che, peraltro, anche volumetricamente, costituirà un’evidente alterazione di tutti i rapporti architettonici ed urbanistici del Borgo tali da annullare il suo carattere identitario originale – si legge in una nota – Tali elementi avevano comportato la definizione di tutte le misure di tutela con il vigente PRG, che consente solo interventi conservativi così come proposto dal Ministero dei beni culturali e ambientali e recepito dall’illustre progettista del vigente PRG, prof. Luigi Airaldi, Cattedratico dell’Università di Milano e urbanista di fama internazionale”

Il ricorso fa seguito alla recente richiesta di accesso agli atti agli enti competenti: in particolare, l’associazione ha richiesto copia del titolo edilizio e degli atti e pareri che avrebbero consentito la demolizione dell’immobile comunale di Piazza Santini, ricadente nel vigente P.R.G. in zona A2 di “Interesse storico artistico” ed identificato nelle norme di attuazione del piano come: “Borgo della Riforma di Capaccio Scalo” e da esse sottoposto ad intervento di “…Risanamento conservativo”, nonché́ vincolato ai sensi del d.lgs n. 42/2004, sia sotto il profilo paesaggistico che archeologico.

Condividi questo articolo
Exit mobile version